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Esperienza

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  • 01. Informazioni
  • 02. Abstract
  • 03. Raccomandazioni
  • 04. Obiettivi e benefici
  • 05. Descrizione
  • 06. Efficacia
  • 07. Contesto
  • 08. Trasferibilità
  • 09. Personale sanitario
  • 10. Coinvolgimento del paziente
  • 11. Implementazione
  • 12. Analisi economica
  • 13. Costi
01. Informazioni
Informazioni di base di un'esperienza.
2017
IT
AUDIT CLINICO-ORGANIZZATIVO TRASPORTI SECONDARI PER PAZIENTI PEDIATRICI
IT
Clinical and organisational audit of pediatric secondary transport
EN
OSPEDALI RIUNITI A.S.L. 14
46

MARGHERITA BIANCHI
QUALITA@ASLVCO.IT
0323541535



Selezionare la tipologia di pratica che si intende segnalare
Pratica clinical risk management
Contrassegnare il campo relativo alla tematica affrontata dalla pratica di clinical risk management (max 3 opzioni)
 Analisi dei rischi e dei danni Valutazione dei rischi e dei danni Campagne per promuovere la sicurezza del paziente Formazione in materia di sicurezza del paziente Fattori umani Identificazione dei rischi e dei danni Implementazione di iniziative/interventi per la sicurezza del paziente Metodi per l'alfabetizzazione e il coinvolgimento del paziente Cultura della sicurezza Sistema di reporting e learning Simulazione per migliorare la sicurezza Sistemi per sorveglianza per la sicurezza del paziente Resilienza del sistema Altro
02. Abstract
IT
 Abstract in lingua italiana
Abstract per il cittadino
Il trasporto in emergenza/urgenza del paziente pediatrico (da 0 a 18 anni) è un processo sanitario complesso che richiede diverse competenze cliniche e modelli gestionali-organizzativi integrati e predefiniti tra diverse aree sanitarie (Ospedale di I livello, Centrale Operativa 118, Ospedale di II livello). L’ASL VCO ha messo a punto due procedure per garantire la sicurezza dei trasporti secondari pediatrici (una per i neonati ed una per bambini e adolescenti), tra Ospedale-Ospedale e Ospedale-Centro di Riferimento. Dall'anno 2014 l'applicazione corretta di queste procedure è verificata sistematicamente con audit clinico-organizzativo. Tutte le Cartelle Cliniche dei Pazienti trasferiti presso gli Ospedali di superiore livello (una media di 15 pazienti all'anno) sono visionate e, per ogni singolo caso, è compilata una griglia per il monitoraggio dei trasporti che è stata redatta ad hoc. Grazie a questa valutazione delle Cartelle Cliniche (Audit) si verifica l’applicazione e l’efficacia delle procedure “Servizio di Trasporto Emergenza Neonatale” (STEN) e “Procedura per i Trasporti Secondari” attivate sulla base delle indicazioni regionali. L' obiettivo generale dell’audit è migliorare la sicurezza dei trasporti pediatrici intra ed extra-aziendali, obiettivo specifico è garantire l’appropriatezza delle modalità di trasferimento, sulla base della valutazione dei rischi, identificando il personale e il mezzo più idoneo al trasporto in sicurezza.
EN
 Abstract in lingua inglese
Abstract in lingua inglese
Aiming to improve
The overall purpose of the audit is to verify the compliance with corporate health care procedures in order to improve the Pediatric Transport inter and extra ASL VCO Hospital facilities; a specific purpose is to ensure the appropriateness of pediatric transport on the basis of risk assessment, identifying the qualified staff and the suitable means of transport.
Description of PSP
Pediatric Emergency / Urgency Transport is a complex health process that requires different clinical skills and integrated organizational and management models among different health areas (Spoke, CO118, II level Hub) ASL VCO has developed two pediatric secondary transport procedures (NETS and NON NETS) to ensure the promptness and safety of inter and extra transport (Hospital-Hospital, Hospital-Reference Center). Since 2014, check of correct application of these procedures is systematically carried out through clinical and organizational audit. All medical records of transferred patients (an average of 15 per year) are examined and, for each case, a specially made transport monitoring grid is completed. Through the audit it is possible to verify the application and effectiveness of the "Newborn Emergency Transport Service" (NETS) and "Secondary Transport Procedure” implemented on the basis of national, regional guidelines and international experiences.
Methods used for evaluating results
In 2014 the first audit was carried out to verify the application of validated procedures for pediatric transport. Four meetings, of the average duration of 90 minutes, were planned, organized and carried out, with the participation of the Directors, of the coordinators of the Departments involved in the process and of the quality manager who coordinated the working group and drew up the final report. The audit considered the analysis of medical records and the compilation of a data collection grid with the standards indicated by the company's procedures. The following fields are shown in the Grid: 1. Year of observation 2. Number of transferred patients ( medical record to examine) 3. Age of 0-18-year-old patients (day/month/year) 4. Reason for transport to HUB 5. Presence of informed consent to the transfer 6. Presence of adapted Ehrenwerth form/NETS form 7. Presence of the transfer activation mode and of the team in charge of the transfer 8. Transfer authorization by DSPO 9. Monitoring form during the transfer As a result of the collected data, a annual verification and a comparison were established to verify the status of improvement of the output and outcome data. At present, the procedures and related set of forms are being revised in response to new organizational models.
03. Raccomandazioni ed eventi avversi
Qualora l'esperienza implementi una o più raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute in tema di Eventi Sentinella, e/o intenda affrontare uno o più eventi avversi, selezionare una o più voci dai rispettivi elenchi.
Raccomandazioni
 1. Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio - KCL ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio 2. Prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all'interno del sito chirurgico 3. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura 4. Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale 5. Prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 6. Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto 7. Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 8. Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari 9. Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali 10. Prevenzione dell'osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati 11. Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 12. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-alike/sound-alike" 13. Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie 14. Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici 15. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso 16. Raccomandazioni per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500 grammi non correlata malattia congenita 17. Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica
Eventi avversi
 Procedura in paziente sbagliato, in parte del corpo sbagliato o errata procedura su paziente corretto Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriore procedure Reazione trasfusionale conseguente ad incompatiblità AB0 Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto Morte o disabilita' permanente in neonato sano di peso > 2500g non correlata a malattia congenita Morte o grave danno per caduta di paziente Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale Violenza su paziente Atti di violenza a danno di operatore Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso Morte o grave danno imprevisti a seguito dell'intervento chirurgico Igiene mani Lesioni da pressione Infezioni correlate all'assistenza Trombosi venosa profonda Altri eventi avversi clinici
L'implementazione della raccomandazione e' avvenuta a seguito di una specifica indicazione di:
 Regione Azienda Unità di produzione
Nel caso l'intervento sia stato attuato in applicazione di linee guida e/o raccomandazioni e/o campagne internazionali, descrivere sinteticamente l'iniziativa, nonchè le modalità in cui essa è stata adattata al contesto locale
L’audit clinico-organizzativo ha previsto quale standard di riferimento le linee guida nazionali, le disposizioni della regione Piemonte, le procedure aziendali validate e le note protocollate aziendali. Gli standard sono stati concordati dal gruppo di lavoro dell’audit sulla base dei seguenti documenti: Raccomandazione 11 del Ministero della Salute "Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero)", “Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato” Commissione Affari Sociali della Camera (ottobre 2000), Gli Standard per la Valutazione dei Punti Nascita, 11/2012; DGR n. 3-6466 del 23 luglio 2007 “Rete regionale di assistenza intensiva neonatale”, DGR n. 34-8769 del 12 maggio 2008 “Piano socio-sanitario 2007-2010. Area materno-infantile: definizioni obiettivi ed indicatori del Percorso Nascita”, DCR n. 137-40212 del 24 ottobre 2007 “Piano socio-sanitario 2007-2010. Linee guida per la revisione dei sistemi di emergenza –urgenza sanitaria”, DGR n. 48- 8609 del 14 aprile 2008 “Linee guida per la revisione dei sistemi di emergenza –urgenza sanitaria”, Determinazione della Direzione Sanità Regione Piemonte n° 923 del 30 dicembre 2015; PO 05-MCU 02 Procedura Trasporti intra ed extra aziendali e Allegati ASL VCO, PO 19-PED 02 Procedura Trasporto Secondario dei Neonati e Allegati ASL VCO, Disposizioni Direzione Sanitaria Ospedaliera del 3 agosto 2012, prot. 49989, Disposizioni Direzione Sanitaria Ospedaliera dell’8 aprile 2013, prot. N. 21043, comma C-D; A.A.P., Rianimazione Neonatale, 2006, Newborn Emergency Transport Service (NETS)–Victoria (AUST), http://www.netsvic.org.au/nets/ Last Updated 22-Oct-2008,
04. Obiettivi e benefici della pratica
Indicare in questa sezione gli obiettivi ed i benefici della pratica
Problema
Il trasporto in emergenza/urgenza del paziente pediatrico è un processo sanitario complesso che richiede diverse competenze cliniche e modelli gestionali-organizzativi integrati e predefiniti tra diverse aree sanitarie (sanitarie (Spoke, CO118, Hub II livello). L’ASL VCO ha messo a punto due procedure per il trasporto secondario pediatrico (STEN e Non-STEN) al fine di garantire la tempestività e la sicurezza dei trasporti intra ed extra-aziendali (Ospedale-Ospedale, Ospedale-centro di Riferimento). Dall'anno 2014 la verifica dell'applicazione corretta di queste procedure è attuata sistematicamente con audit clinico-organizzativo. Tutte le Cartelle Cliniche dei Pazienti trasferiti (una media di 15 pazienti all'anno) sono visionate e, per ogni singolo caso, è compilata una griglia per il monitoraggio dei trasporti che è stata redatta ad hoc. L'Audit consente di verificare l’applicazione e l’efficacia delle procedure “Servizio di Trasporto Emergenza Neonatale” (STEN) e “Procedura per i Trasporti Secondari” attivate sulla base delle normative nazionali, regionali e locali e delle esperienze internazionali.
Obiettivi
Obiettivo generale dell’audit è verificare il rispetto delle procedure aziendali per migliorare la sicurezza dei trasporti pediatrici intra ed extra-aziendali, obiettivo specifico è garantire l’appropriatezza delle modalità di trasferimento, sulla base della valutazione dei rischi, identificando il personale e il mezzo più idoneo al trasporto in sicurezza.
Benefici Attesi (vantaggi sia per il paziente che per i professionisti, l’organizzazione sanitaria e il sistema sanitario)
L'identificazione del professionista addetto al trasporto è da sempre oggetto di diatribe e confondimenti di ruolo. Il rispetto delle indicazioni contenute nelle procedure aziendali ed in particolare la compilazione della scheda di Ehrenwert consente, grazie ad un ragionamento clinico, di valutare la classe di priorità e quindi di stabilire con chiarezza chi deve effettuare il trasporto e come debba essere effettuato, compresa l’indicazione del mezzo attrezzato. La scheda di monitoraggio durante trasporto compilata in tutte le sue parti, garantisce la tracciabilità e la rintracciabilità dell'attività assistenza effettuata fino all'arrivo all'Hub. Detta scheda deve essere conservata nella cartella clinica, una copia va consegnata alla Direzione Sanitaria Competente per l’attuazione del monitoraggio dell’attività. Confrontando i dati 2014-15-16 si osserva una maggiore aderenza alle indicazioni aziendali per quanto riguarda la presenza nelle Cartelle Cliniche dei consensi informati, delle autorizzazioni della DSPO, della diagnosi/sospetto diagnostico e delle schede di Ehrenwerth/STEN che consentono di stabilire la composizione del Team di Trasporto. E' da migliorare la tracciabilità del monitoraggio durante il trasferimento all’Hub.
05. Descrizione della pratica
Indicare in questa sezione la descrizione della pratica ed eventualmente allegare un file con ulteriori informazioni
Descrivere la buona pratica in maniera dettagliata indicando le attività realizzate e per ciascuna di esse le risorse e i tempi di realizzazione
L’audit clinico-organizzativo è parte degli obiettivi aziendali affidati ai Direttori di Struttura Complessa nell’ambito della Scheda di Budget. Per facilitare la realizzazione dell’audit l’Ufficio Qualità mette a disposizione un format predefinito. Nella'anno 2014 è stato realizzato un primo audit per verificare l'applicazione delle procedure validate per i trasporti pediatrici. Sono stati quindi pianificati, programmati ed effettuati 4 incontri della durata media di 90’ cui hanno partecipato i Direttori e i Coordinatori delle SOC coinvolte nel processo (Pediatria, MCU, CO 118, DSPO) e la Responsabile Qualità che ha coordinato il gruppo di lavoro e redatto la relazione finale. L’Audit ha previsto l’analisi delle Cartelle Cliniche (CC) e la redazione di una griglia di raccolta dati con gli standard indicati dalle procedure aziendali. Nella griglia sono indicati i seguenti campi: 1 Anno di osservazione, 2 N° casi trasferiti (CC da esaminare), 3.Età pz 0-18 aa (gg/mesi/anni), 4 Motivo del trasferimento presso Hub 5 Presenza del consenso informato al trasferimento, 6 Presenza della Classe Ehrenwerth "modificata" /Scheda STEN 7 Presenza delle modalità di attivazione del trasferimento e del personale che effettua il trasferimento, 8 Autorizzazione al trasferimento della DSPO, 9 Scheda di monitoraggio durante il trasferimento. In seguito ai dati raccolti si è stabilita la verifica annuale ed una comparazione per verificare lo stato di miglioramento dei dati di processo ed esito. Attualmente le procedure e i relativi moduli allegati sono in corso di revisione in risposta a nuovi modelli organizzativi.
Allegato
06. Efficacia della pratica
Indicare in questa sezione l'efficacia della pratica a seguito di eventuale implementazione
La pratica è stata implementata?
Si, è a regime
A che livello è avvenuta l'implementazione?
A livello aziendale
Si sono avuti risultati specifici e misurabili?
Si
È stata effettuata una misurazione baseline prima dell'implementazione?
Si
È stata effettuata una misurazione successiva all'implementazione?
Si
A seguito della valutazione si sono riscontrati risultati "positivi" ?
Si sono riscontrati miglioramenti negli outcome relativi alla sicurezza
Il metodo utilizzato per la valutazione è stato qualitativo o quantitativo ?
Entrambi (qualitativo e quantitativo)
Descrivere i metodi utilizzati per la valutazione dei risultati e riportare i relativi indicatori
L’Audit ha previsto l’analisi delle Cartelle Cliniche (CC) e la redazione di una griglia di raccolta dati con gli standard indicati dalle procedure aziendali. Nella griglia sono indicati i seguenti campi: Anno di osservazione, N° casi trasferiti (CC da esaminare), Età pz 0-18 aa (gg/mesi/anni), Motivo del trasferimento presso Hub Presenza del consenso informato al trasferimento, Presenza della Classe Ehrenwerth modificata/Scheda STEN Presenza delle modalità di attivazione del trasferimento e del personale che effettua il trasferimento, Autorizzazione al trasferimento della DSPO, Scheda di monitoraggio durante il trasferimento.
Riportare i risultati utilizzando dati di processo e/o di esito
Dalla raccolta dati del triennio 2014-16 è risultato che il n. medio di trasporti di pazienti pediatrici presso l’Hub è di 15 casi/anno di cui 3 neonati. In media nell’82% dei casi è presente il motivo del trasferimento, nel 58% è indicata la modalità di trasferimento, nel 49% è presente il consenso informato firmato, nel 60% dei casi è compilata la scheda Ehrenwerth modificata/Scheda STEN, nel 62% dei casi è individuato il personale che trasporta, nel 60% c’è l’autorizzazione della DSPO e solo nel 7% dei casi è compilata la scheda di esito del trasporto. Confrontando i dati 2014-15-16 si osserva una maggiore aderenza alle indicazioni aziendali per quanto riguarda la presenza nelle Cartelle Cliniche dei consensi informati, delle autorizzazioni della DSPO, della diagnosi/sospetto diagnostico e delle schede di Ehrenwerth modificate/STEN che consentono di stabilire la composizione del Team di Trasporto. Da migliorare la tracciabilità del monitoraggio durante il trasferimento all’Hub.
Qualora i risultati siano stati pubblicati, riportare gli eventuali riferimenti o allegare la relativa documentazione
Non sono stati pubblicati.
Allegato
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07. Contesto
Specificare il contesto nel quale la pratica è stata implementata
Indicare il contesto sanitario all'interno del quale la pratica è stata inizialmente implementata
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so Altro o non rilevante
08. Trasferibilità
Specificare eventuali altri ambiti nei quali la pratica è stata implementata
Indicare se la pratica è stata implementata con successo in altri ambiti rispetto a quelli sopra menzionati
Si
Indicare in quale ambito
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so
Indicare se la pratica è stata implementata con successo trasversalmente a diversi contesti
 Si, in diverse specialità della stessa struttura Si, in diverse specialità di strutture diverse Si, in diversi sistemi locali/regionali No, non so o non rilevante
09. Personale sanitario coinvolto
Indicare la tipologia del personale sanitario coinvolto
Contrassegnare il campo relativo alle figure professionali coinvolte nell'implementazione della pratica. è possibile selezionare più professionalità, tenendo in considerazione il diverso grado di coinvolgimento, es. pianificazione, esecuzione, valutazione, ecc.
 Personale medico Personale infermieristico Operatori socio-sanitari Farmacisti Terapisti Assistenti sociali Dietologo/nutrizionista Supporto clinico Economisti Personale scientifico/ricercatori Supporto tecnico Supporto amministrativo (segretarie, impiegati, receptionist, ecc) Supporto ambientale (amministrazione interna) Odontoiatri Altri membri dell'equipe odontoiatrica (assistente odontoiatra, igienista dentale, terapista dentale) oppure odontotecnici Dirigente medico Dirigente qualità  Risk manager Nessuna professionalità coinvolta
10. Coinvolgimento del paziente
Indicare l'eventuale coinvoglimento del paziente
È previsto un coinvolgimento diretto degli utenti del servizio? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentanti dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
Si
Quali utenti sono stati coinvolti nell'implementazione della pratica? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentati dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
Quali utenti del servizio sono coinvolti nell'applicazione della pratica? (applicazione = il modo in cui la pratica è portata avanti nella pratica quotidiana)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
In quale momento avviene il coinvolgimento dell'utente?
Durante l'applicazione della pratica
È previsto che gli utenti esprimano la propria opinione o diano un feedback durante la valutazione della pratica?
No
Come potrebbe essere definito il livello di coinvolgimento dell'utente?
Consultazione, es. richiesta di informazioni
Le informazioni in merito alla pratica sono a disposizione dei pazienti e dei cittadini/utenti del servizio?
Si
Se si, in che modo (es. brochures, siti web, ecc)*
Sito intranet aziendale su richiesta della conferenza di partecipazione.
11. Implementazione della pratica
Indicare come la pratica è stata implementata
C'è stata una collaborazione con altri paesi/organizzazioni internazionali nell'implementazione della pratica?
No
Si sono riscontrate difficoltà nell'implementazione della pratica?
Si
Indicare quale è stata la principale difficoltà riscontrata in fase di implementazione della pratica. è possibile selezionare un solo campo.
 Le attrezzature non erano abbastanza recenti o avanzate Non vi è stato coinvolgimento degli utenti Scarsa conoscenza delle strategie di implementazione Scarsa condivisione delle informazioni relative all'avanzamento dei lavori tra il personale coinvolto Nessun feedback al personale coinvolto Nessun supporto da parte della direzione  Personale non motivato Risorse finanziarie insufficienti Risorse umane insufficienti Esposizione al pubblico Assenza di personale appositamente formato Il personale o la direzione non riconoscono la necessità di un cambiamento Altro
Si è fatto ricorso a incentivi specifici per accrescere la motivazione del personale nell'implementazione della pratica?
No
L'implementazione della pratica è stata approvata dalla direzione clinica, dalla direzione ospedaliera o dall'organismo competente?
Si
12. Analisi economica
Indicare le eventuali fonti di finanziamento per l'intervento e la metodologia seguita per l'analisi economica
Fonti di finanziamento per l'intervento
Specificare se è stata effettuata una analisi economica dell'intervento ed in caso affermativo, descrivere la metodologia adottata (analisi costo-efficacia? analisi costo-beneficio? analisi costo-utilità?) ed i risultati conseguiti con l'obiettivo di orientare le scelte di eventuali professionisti interessati a replicare l'esperienza. in caso si intenda effettuare un'analisi economica si può far riferimento alle linee guida ispor rct-cea per l'analisi di costo-efficacia
13. Costi
Indicazione dei costi relativi al personale che ha partecipato al progetto, e delle spese sostenute per l'acquisizione di beni e servizi.
  • Riepilogo costi in €
    0,00
    0,00
    0,00
  • Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Costo
    Nessuna voce di spesa presente
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