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Esperienza

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  • 01. Informazioni
  • 02. Abstract
  • 03. Raccomandazioni
  • 04. Obiettivi e benefici
  • 05. Descrizione
  • 06. Efficacia
  • 07. Contesto
  • 08. Trasferibilità
  • 09. Personale sanitario
  • 10. Coinvolgimento del paziente
  • 11. Implementazione
  • 12. Analisi economica
  • 13. Costi
01. Informazioni
Informazioni di base di un'esperienza.
2016
IT
Percorso per l'attivazione e la gestione di un Laboratorio di Cardiologia Interventistica in una Azienda Sanitaria Spoke
IT
A Pathway to start and manage a Cardiovascular Interventional Laboratory in a Spoke local health district
EN
OSPEDALI RIUNITI A.S.L. 14
19

MARGHERITA BIANCHI
margherita.bianchi@aslvco.it
3206130662



Selezionare la tipologia di pratica che si intende segnalare
Pratica clinica
Contrassegnare il campo relativo alla tematica affrontata dalla pratica clinica (max 3 opzioni)
 Sangue/emoderivati Assistenza ai pazienti con infarto miocardico acuto Comunicazione Ulcere da decubito Trombosi venosa profonda Cura del diabete Diagnostica Documentazione Sistema rapido di allerta Eccessivo riscaldamento/incendio Prevenzione dell'essiccosi Igiene delle mani Gestione cateteri Handover/trasferimento del paziente Informatica sanitaria Controllo infezioni/prevenzione infezioni del sito chirurgico Infrastrutture/edifici/impianti Malnutrizione Dispositivi medicali/attrezzature Farmaci/fluidi edovenosi Educazione del paziente Cadute del paziente Identificazione del paziente Coinvolgimento del paziente Prevenzione polmoniti Prevenzione sepsi Suicidio/autolesionismo Procedure chirurgiche/invasive Violenza nei confronti degli operatori Altro
02. Abstract
IT
 Abstract in lingua italiana
Abstract per il cittadino
A tutt’oggi in Italia le cause di morte più frequenti sono le malattie ischemiche del cuore, seguite da altre cardiopatie e dalle malattie cerebrovascolari. Nel 2013 i dati dell'ASL VCO, pubblicati dal Programma Nazionale Esiti (PNE) promosso dal Ministero della Salute, mostravano una percentuale di accesso al corretto trattamento dell’Infarto Miocardico Acuto e, in generale, delle Sindromi Coronariche Acute, nettamente inferiori alla media nazionale (17% contro il 41% della media italiana per l’Angioplastica percutanea coronarica trans-luminale nell'Infarto Miocardico Acuto entro 2 giorni dall'insorgenza dei sintomi, e 45% contro il 65% nello Infarto Miocardico Sopra ST). Per rispondere a questo problema sanitario e quindi garantire un trattamento adeguate ai pazienti con infarto acuto è stato prima definito e poi attivato un percorso per la gestione di un Laboratorio di Cardiologia Interventistica. L’attivazione ha previsto una collaborazione con l’Ospedale Universitario di riferimento territoriale (Hub dotato anche di cardiochirurgia) in un ambito di massima sicurezza sanitaria. Il percorso di cura infatti stabilisce con chiarezza: i criteri di arruolamento dei pazienti sulla base delle valutazioni diagnostiche e della stratificazione del rischio clinico, il personale sanitario coinvolto nel percorso in tutte le fasi (qualifiche e funzioni), le modalità di allerta e di trasferimento dei pazienti in caso di complicanze/urgenze cardiochirurgiche all’Hub di riferimento. I dati pubblicati dal Programma Nazionale Esiti nel 2015 mostrano che dopo 6 mesi (maggio-novembre 2014) di attività del Laboratorio di Emodinamica della nostra ASL, il trattamento con Angioplastica percutanea coronarica trans-luminale (PTCA) è passato dal 17% al 28% nell'Infarto Miocardico Acuto e dal 45% al 61% nell’Infarto Miocardico Sopra ST. I dati di qualità confermano l’efficacia del percorso. infarto - percorso - mortalità- angioplastica-benefici
EN
 Abstract in lingua inglese
Abstract in lingua inglese
Aiming to improve
Ischemic heart disease, followed by other heart diseases and cerebrovascular diseases are the most frequent causes of death in Italy nowadays. In 2013, ASL VCO (Verbano Cusio Ossola Local Health District) data, published by the Clinical Outcomes National Programme promoted by the Ministry of Health, showed a much lower percentage of access to the correct treatment of acute myocardial infarction and, in general, of acute coronary syndromes than the national average (17% against 41% of the Italian average for Percutaneous Transluminal Coronary Angioplasty (PTCA) in acute myocardial infarction within two days of onset of the symptoms, and 45% against 65% in ST Segment Elevation Myocardial Infarction. In order to cope with this health problem and guarantee an adequate treatment to patients with acute infarction in our district, a new pathway for the management of a new Cardiac Catheterization Laboratory has been defined and activated.
Description of PSP
In 2013, in accordance with the Piedmont Region, a new Cardiac Cath Laboratory was planned, defined and set up in ASL VCO. Before starting to provide the service, the ASL VCO Management (Spoke) required the definition of a specific care pathway agreed and approved by the Reference University Hospital (HUB). The validated pathway prescribed a six-month-experimental period in partnership with the Reference Hub, before the ASL VCO Cardiology Department could take charge of the Cardiac Cath Lab and manage the service at all stages. The “Cardiac Cath Lab Management” Pathway described precisely: • The criteria of patient enrollment to the diagnostic-therapeutic management, • The patient management procedures in all stages of care • The management of complications during coronary angiography and/or angioplasty • The professionals involved • The Material resources and technology required • The staff training • The process indicators and the outcome indicators for the monitoring and evaluation of results aiming to improve the quality of the service
Methods used for evaluating results
Data for the evaluation of results were collected according to the prescription of GISE, the Italian Society of Interventional Cardiology. Data concerning the activities performed are shown in the attached table. In summary, the interventional cardiology procedures performed in 2014 (starting from 14/04/2014) were 397, of which 183 were angioplasties, in 2015 the procedures were 709 of which 364 were angioplasties, in 2016, up to the 15th of June, the procedures were 346 of which 182 angioplasties. Since the Cardiac Catheterization Laboratory was started no major complications occurred, but a minor complication. Data published by the Clinical Outcomes National Programme in 2015 show how, after six months ( May-November 2014) of activity of ASL VCO Cardiac Cath Lab, the percentage of PTCA treatment passed from 17% to 28% in acute myocardial infarction and from 45% to 61% in ST STEMI. The effectiveness of the pathway. Is confirmed by data collected for quality assessment. Data for the year 2015 are in the process of being published by the Clinical Outcomes National Programme.
03. Raccomandazioni ed eventi avversi
Qualora l'esperienza implementi una o più raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute in tema di Eventi Sentinella, e/o intenda affrontare uno o più eventi avversi, selezionare una o più voci dai rispettivi elenchi.
Raccomandazioni
 1. Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio - KCL ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio 2. Prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all'interno del sito chirurgico 3. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura 4. Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale 5. Prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 6. Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto 7. Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 8. Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari 9. Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali 10. Prevenzione dell'osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati 11. Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 12. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-alike/sound-alike" 13. Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie 14. Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici 15. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso 16. Raccomandazioni per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500 grammi non correlata malattia congenita 17. Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica
Eventi avversi
 Procedura in paziente sbagliato, in parte del corpo sbagliato o errata procedura su paziente corretto Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriore procedure Reazione trasfusionale conseguente ad incompatiblità AB0 Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto Morte o disabilita' permanente in neonato sano di peso > 2500g non correlata a malattia congenita Morte o grave danno per caduta di paziente Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale Violenza su paziente Atti di violenza a danno di operatore Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso Morte o grave danno imprevisti a seguito dell'intervento chirurgico Igiene mani Lesioni da pressione Infezioni correlate all'assistenza Trombosi venosa profonda Altri eventi avversi clinici
L'implementazione della raccomandazione e' avvenuta a seguito di una specifica indicazione di:
 Regione Azienda Unità di produzione
Nel caso l'intervento sia stato attuato in applicazione di linee guida e/o raccomandazioni e/o campagne internazionali, descrivere sinteticamente l'iniziativa, nonchè le modalità in cui essa è stata adattata al contesto locale
Con deliberazione dell’ASL VCO n. 132 del 10 aprile 2014 si prese atto dell’attivazione, a decorrere dal 15 aprile 2014, del servizio di emodinamica presso il presidio S. Biagio di Domodossola, avvio reso possibile dall’autorizzazione, concessa dalla Regione Piemonte con DGR n. 26-5149 del 28.12.2012, e contenuta in una serie di documenti regionali (deliberazioni, note), che hanno definito le caratteristiche che il servizio avrebbe dovuto garantire e le concrete modalità attuative. La decisione di richiedere alla Regione l’autorizzazione per la realizzazione di un Laboratorio Polifunzionale di Diagnostica Interventistica Cardio-Vascolare (Emodinamica) scaturì da una analisi epidemiologica, effettuata nell’anno 2006, dalla quale si osservò, nell’ambito della popolazione del Verbano, Cusio ed Ossola, un aumento della frequenza di ospedalizzazione e di mortalità per malattie ischemiche del cuore ed infarto acuto del miocardio rispetto alla popolazione della Regione Piemonte. Nel 2013, trovato un accordo con la Regione Piemonte, si pianificava, progettava e realizzava un Laboratorio di Cardiologia Interventistica presso l’ASL VCO. Per attivare il Laboratorio di Emodinamica la Direzione dell’ASL VCO (Centro Spoke) chiedeva la definizione di uno specifico percorso di cura condiviso con il Centro Ospedaliere Universitario di riferimento (Centro Hub). Il percorso validato a livello interaziendale ha previsto una fase pilota di sei mesi in partnership con l'Hub cui è seguita la gestione in autonomia da parte della Struttura Complessa Cardiologia dell’ASL VCO. Nel percorso “Gestione Laboratorio Cardiologia Interventistica” sono stati descritti i criteri di arruolamento al trattamento diagnostico-terapeutico, le modalità di gestione dei pazienti in tutte le successivi fasi di cura, la gestione delle eventuali complicanze durante la coronarografia e/o l’angioplastica, le risorse messe in campo (tecnologie, personale, formazione) e gli indicatori di processo ed esito oggetto di monitoraggio e valutazione anche al fine di azioni di miglioramento.
04. Obiettivi e benefici della pratica
Indicare in questa sezione gli obiettivi ed i benefici della pratica
Problema
In seguito ad una studio effettuato nel 2006, si dimostrò un aumento della frequenza di ospedalizzazione e di mortalità per malattie ischemiche del cuore ed infarto acuto del miocardio nella popolazione del Verbano, Cusio ed Ossola, rispetto alla popolazione della Regione Piemonte. Nello studio si sottolineavano i problemi logistici correlati alla distanza (100 km) tra l’Hub di riferimento e gli Ospedali (Spoke) dell'ASL VCO con tempi di percorrenza superiori ai 60 minuti e relativa riduzione della possibilità di accesso alla PTCA primaria (entro 2 ore dalla insorgenza dei sintomi) nelle Sindromi Coronariche Acute. Nello studio si prospettava quindi la necessità di attivare un Laboratorio di Cardiologia Interventistica con il preciso scopo di dare risposte rapide ed efficaci a questa tipologia di pazienti. Lo studio, oltre a dare evidenza dei dati statistici e del problema sanitario sotteso, affrontava e proponeva le possibili soluzioni tecniche, organizzative, gestionali ed economiche necessarie per l'attivazione di un Laboratorio di Emodinamica Interventistica. Ancora nel 2013 il Programma Nazionale Esiti (PNE) promosso dal Ministero della Salute, con la collaborazione dell’AgeNaS, individuava tra gli indicatori per monitoraggio delle attività delle Aziende Sanitarie la proporzione di casi trattati con PTCA (Angioplastica percutanea coronarica trans-luminale) entro 2 giorni nell'Infarto Miocardico Acuto e la proporzione di casi trattati con PTCA entro 2 giorni nello STEMI (ST Elevation Myocardial Infarction). I dati dell'ASL VCO mostravano una percentuale di trattamento, entro 2 giorni dall'insorgenza dei sintomi, pari al 17% nell'Infarto Miocardico Acuto contro il 41% della media italiana, ed il 45% nello STEMI contro il 65% della media italiana .
Obiettivi
In accordo con le disposizioni regionali si pianificava, progettava e realizzava un Laboratorio di Cardiologia Interventistica attivando un percorso organizzativo-gestionale dedicato grazie alla patnership con l'Hub di riferimento territoriale. Obiettivo generale del percorso diagnostico-terapeutico era ridurre la tempistica tra insorgenza del dolore toracico e trattamento perfusivo. Gli obiettivi specifici del percorso organizzativo gestionale miravano a definire chiaramente: 1. I criteri di arruolamento dei pazienti sulla base delle valutazioni diagnostiche e della stratificazione del rischio clinico 2. Il numero di procedure settimanali nel primo semestre di attività 3. Il personale addetto al Servizio (qualifiche e funzioni) 4. Le modalità di allerta in caso di complicanze/urgenze cardiochirurgiche dell’Hub di riferimento 5. Le modalità di trasferimento dei pazienti presso l’Hub di riferimento in caso di urgenze cardiochirurgiche 6. La tipologia del mezzo di trasporto idonea al trasferimento in urgenza/emergenza dei pazienti sottoposti ad interventi di cardiologia interventistica con definizione dell’equipaggio e dei dispositivi necessari (strumenti elettromedicali, set e kit diagnostico-terapeutici) 7. L'effettuazione di 400 PTCA/anno quale soglia minima di standardizzazione 8. L' apertura del servizio di Emodinamica h 24 sette giorni su sette
Benefici Attesi (vantaggi sia per il paziente che per i professionisti, l’organizzazione sanitaria e il sistema sanitario)
• Consentire ai cittadini l’accesso ai trattamenti diagnostici terapeutici tempestivi ed idonei a ridurre la frequenza di ospedalizzazione e di mortalità per malattie ischemiche del cuore ed infarto acuto del miocardio della popolazione dell’ASL VCO. • Consentire la crescita professionale degli operatori grazie ad una formazione continua e dedicata, al benchmarking e allo sviluppo di reti integrate interaziendali. • Ridurre i costi correlati alla mobilità passiva intra ed extra-regionale per patologie cardiologiche croniche, urgenti ed emergenti. • Garantire e migliorare le modalità d’accesso e la tempistica prevista per le prestazioni urgenti ed emergenti in ambito cardiologico. • Migliorare l’umanizzazione delle cure prendendo in carico i pazienti nelle sedi vicine alla residenza e facilitando l’assistenza ai care giver.
05. Descrizione della pratica
Indicare in questa sezione la descrizione della pratica ed eventualmente allegare un file con ulteriori informazioni
Descrivere la buona pratica in maniera dettagliata indicando le attività realizzate e per ciascuna di esse le risorse e i tempi di realizzazione
Nel 2012 l'Assessorato alla Sanità, rilevò un’unica zona di criticità nell'area piemontese dell'ASL VCO per i tempi di accesso alle procedure interventistiche cardiologiche e, in deroga alla DGR n. 13-1826 del 7.4.2011, diede l’assenso alla richiesta di istituzione del servizio di emodinamica formulata dalla stessa ASL stabilendo la sede ospedaliera del Laboratorio, la tempistica della sperimentazione, la clinical competence dell'Hub di riferimento. Nel 2013 all’ASL VCO sono state fornite in comodato d’uso le attrezzature ed è stato realizzato il Laboratorio presso l'Ospedale di Domodossola secondo i requisiti previsti per l'accreditamento istituzionale. Con DGR n. 25-6992 del 30.12.2013, la regione ha approvato i Programmi Operativi 2013-2015 e al capitolo “Rete per il trattamento delle patologie cardiovascolari acute” ha inserito quale Centro Operativo per l'Emodinamica l'ASL VCO indicando, come da raccomandazioni GISE la soglia delle 400 PCI (Percutaneous Coronary Intervention) quale valore ottimale sia sotto il profilo quali-qualitativo che di economicità prevedendo, per il Laboratorio di Domodossola, la massa critica di n. 312 procedure. A seguito dell’autorizzazione regionale il 15 aprile 2014 è stato attivato il servizio di emodinamica presso il presidio di Domodossola. L’attività è stata svolta con l’impiego per ogni seduta di un medico emodinamista, 2 Infermiere, 1 Coordinatore infermieristico, 1 Operatore Sanitario e 1 Tecnico di radiologia. Al momento dell’avvio dell’attività l'organico era costituito da 3 medici emodinamisti, poi ridotti a n. 2 a partire dal febbraio 2015. Nonostante ciò si è registrato nel 2015 un aumento dell’attività del 75% .
Allegato
 Download
06. Efficacia della pratica
Indicare in questa sezione l'efficacia della pratica a seguito di eventuale implementazione
La pratica è stata implementata?
Si, parzialmente
A che livello è avvenuta l'implementazione?
A livello regionale o nazionale
Si sono avuti risultati specifici e misurabili?
Si
È stata effettuata una misurazione baseline prima dell'implementazione?
Si
È stata effettuata una misurazione successiva all'implementazione?
Si
A seguito della valutazione si sono riscontrati risultati "positivi" ?
Si sono riscontrati miglioramenti negli outcome relativi alla sicurezza
Il metodo utilizzato per la valutazione è stato qualitativo o quantitativo ?
Entrambi (qualitativo e quantitativo)
Descrivere i metodi utilizzati per la valutazione dei risultati e riportare i relativi indicatori
Sono stati individuati una serie di indicatori per il monitoraggio, la verifica e la valutazione si seguito elencati: Indicatori di struttura: - Numero di giorni con attivazione della Sala di emodinamica/mese Indicatori di processo - Numero di casi trattati/mese - Numero PTCA con stent medicato/ Totale n. PTCA Indicatori di risultato (vedere il dettaglio degli indicatori Allegato A, DGR n. 13-1826 del 7.04.2011) - Numero di procedure eseguite con successo/anno - Numero complicanze intra e/o post procedura/anno
Riportare i risultati utilizzando dati di processo e/o di esito
Dalla data di avvio dell’attività sino alla fine della prima settimana di ottobre 2015 il servizio è stato aperto, 2 giorni alla settimana, dalle ore 8 alle ore 16, per attività programmata ed eventuali urgenze subentranti. Dalla seconda settimana di ottobre 2015 a tutt’oggi il servizio è aperto 3 giorni alla settimana, dalle ore 8 alle ore 16, sempre per attività programmata ed eventuali urgenze. Il totale delle sedute di emodinamica effettuate negli anni 2014 (a partire dal 14.4.2014), 2015 e sino al 15.6.2016, è illustrato nella tabella allegata. In sintesi le Procedure di Emodinamica effettuate nel 2014 (a partire dal 14.4.2014), sono state 397 di cui 183 angioplastiche, nel 2015 sono state 709 di cui 364 angioplastiche, al 15/6/2016 le PCI sono state 346 di 182 angioplastiche. Dall’attivazione a tutt’oggi non ci sono state complicanze maggiori ma un'unica complicanza minore.
Qualora i risultati siano stati pubblicati, riportare gli eventuali riferimenti o allegare la relativa documentazione
I risultati non sono stati pubblicati.
Allegato
 Download
07. Contesto
Specificare il contesto nel quale la pratica è stata implementata
Indicare il contesto sanitario all'interno del quale la pratica è stata inizialmente implementata
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so Altro o non rilevante
08. Trasferibilità
Specificare eventuali altri ambiti nei quali la pratica è stata implementata
Indicare se la pratica è stata implementata con successo in altri ambiti rispetto a quelli sopra menzionati
No
Indicare se la pratica si ritiene trasferibile ad altri contesti
Si
Fornire elementi utili alla comprensione della trasferibilità o della non trasferibilità della pratica
La pratica può essere trasferita in ambiti territoriali e sanitari analoghi.
09. Personale sanitario coinvolto
Indicare la tipologia del personale sanitario coinvolto
Contrassegnare il campo relativo alle figure professionali coinvolte nell'implementazione della pratica. è possibile selezionare più professionalità, tenendo in considerazione il diverso grado di coinvolgimento, es. pianificazione, esecuzione, valutazione, ecc.
 Personale medico Personale infermieristico Operatori socio-sanitari Farmacisti Terapisti Assistenti sociali Dietologo/nutrizionista Supporto clinico Economisti Personale scientifico/ricercatori Supporto tecnico Supporto amministrativo (segretarie, impiegati, receptionist, ecc) Supporto ambientale (amministrazione interna) Odontoiatri Altri membri dell'equipe odontoiatrica (assistente odontoiatra, igienista dentale, terapista dentale) oppure odontotecnici Dirigente medico Dirigente qualità  Risk manager Nessuna professionalità coinvolta
10. Coinvolgimento del paziente
Indicare l'eventuale coinvoglimento del paziente
È previsto un coinvolgimento diretto degli utenti del servizio? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentanti dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
Si
Quali utenti sono stati coinvolti nell'implementazione della pratica? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentati dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
Quali utenti del servizio sono coinvolti nell'applicazione della pratica? (applicazione = il modo in cui la pratica è portata avanti nella pratica quotidiana)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
In quale momento avviene il coinvolgimento dell'utente?
Durante l'implementazione della pratica
È previsto che gli utenti esprimano la propria opinione o diano un feedback durante la valutazione della pratica?
Si
Come potrebbe essere definito il livello di coinvolgimento dell'utente?
User-led: l'utente del servizio controlla progettazione e realizzazione della pratica
Le informazioni in merito alla pratica sono a disposizione dei pazienti e dei cittadini/utenti del servizio?
Si
Se si, in che modo (es. brochures, siti web, ecc)*
sito web, brochure, interviste
11. Implementazione della pratica
Indicare come la pratica è stata implementata
C'è stata una collaborazione con altri paesi/organizzazioni internazionali nell'implementazione della pratica?
Si
Si sono riscontrate difficoltà nell'implementazione della pratica?
Si
Indicare quale è stata la principale difficoltà riscontrata in fase di implementazione della pratica. è possibile selezionare un solo campo.
 Le attrezzature non erano abbastanza recenti o avanzate Non vi è stato coinvolgimento degli utenti Scarsa conoscenza delle strategie di implementazione Scarsa condivisione delle informazioni relative all'avanzamento dei lavori tra il personale coinvolto Nessun feedback al personale coinvolto Nessun supporto da parte della direzione  Personale non motivato Risorse finanziarie insufficienti Risorse umane insufficienti Esposizione al pubblico Assenza di personale appositamente formato Il personale o la direzione non riconoscono la necessità di un cambiamento Altro
Si è fatto ricorso a incentivi specifici per accrescere la motivazione del personale nell'implementazione della pratica?
No
L'implementazione della pratica è stata approvata dalla direzione clinica, dalla direzione ospedaliera o dall'organismo competente?
Si
12. Analisi economica
Indicare le eventuali fonti di finanziamento per l'intervento e la metodologia seguita per l'analisi economica
Fonti di finanziamento per l'intervento
La Regione Piemonte ( Determinazione Dirigenziale n. 1059 del 13/12/2013) ha erogato un contributo in conto capitale per le spese d'investimento sostenute dall'ASL pari a euro 1.116.570,07 di cui per lavori Euro 663.663,77 e per attrezzature euro 452.906,30. Alcune apparecchiature tra cui in particolare l'angiografo digitale è stato concesso in comodato d'uso gratuito da parte di un'altra ASL piemontese.
Specificare se è stata effettuata una analisi economica dell'intervento ed in caso affermativo, descrivere la metodologia adottata (analisi costo-efficacia? analisi costo-beneficio? analisi costo-utilità?) ed i risultati conseguiti con l'obiettivo di orientare le scelte di eventuali professionisti interessati a replicare l'esperienza. in caso si intenda effettuare un'analisi economica si può far riferimento alle linee guida ispor rct-cea per l'analisi di costo-efficacia
Nell'anno 2015, con l'attività programmata a regime, la spesa di parte corrente è stata di 1.662.803 (di cui: 1.190.600 costo beni di consumo; 203.638 costo personale e altri costi euro 268.565). Nello stesso anno a fronte di una spesa di parte corrente pari a 1662.803 si riscontra una valorizzazione di prestazioni (tariffe DRG) per utenti residenti nell'ASL VCO pari ad euro 2.982.140 e una valorizzazione di mobilità attiva di euro 224.113. La differenza positiva è di euro 1.543.450. Analogo risultato positivo si è registrato nell'anno di avvio dell'attività: dal 15 aprile al 31 dicembre 2014 (pari a euro 744.124). Questi risultati sono in linea con lo studio epidemiologico e l'analisi di fattibilità effettuati nel 2006 in previsione dell'attivazione del Laboratorio di Emodinamica Interventistica presentato all'Assessorato Sanità della Regione Piemonte per la validazione e l'autorizzazione all'avvio dell'attività.
13. Costi
Indicazione dei costi relativi al personale che ha partecipato al progetto, e delle spese sostenute per l'acquisizione di beni e servizi.
  • Riepilogo costi in €
    0,00
    0,00
    0,00
  • Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Costo
    Nessuna voce di spesa presente
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