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Esperienza

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  • 01. Informazioni
  • 02. Abstract
  • 03. Raccomandazioni
  • 04. Obiettivi e benefici
  • 05. Descrizione
  • 06. Efficacia
  • 07. Contesto
  • 08. Trasferibilità
  • 09. Personale sanitario
  • 10. Coinvolgimento del paziente
  • 11. Implementazione
  • 12. Analisi economica
  • 13. Costi
01. Informazioni
Informazioni di base di un'esperienza.
2015
IT
Continuità di Cura Ospedale-Territorio: Prevenzione della Trombosi Venosa Profonda e dell’Embolia Polmonare
IT
Hospital-Territorial Continuity and Integration of Health Care: Prevention of Deep Venous Thrombosis and Pulmonary Embolism
EN
OSPEDALI RIUNITI A.S.L. 14
UFFICIO QUALITA' ACCREDITAMENTO

MARGHERITA BIANCHI
MARGHERITA.BIANCHI@ASLVCO.IT
3206130662



Selezionare la tipologia di pratica che si intende segnalare
Pratica clinica
Contrassegnare il campo relativo alla tematica affrontata dalla pratica clinica (max 3 opzioni)
 Sangue/emoderivati Assistenza ai pazienti con infarto miocardico acuto Comunicazione Ulcere da decubito Trombosi venosa profonda Cura del diabete Diagnostica Documentazione Sistema rapido di allerta Eccessivo riscaldamento/incendio Prevenzione dell'essiccosi Igiene delle mani Gestione cateteri Handover/trasferimento del paziente Informatica sanitaria Controllo infezioni/prevenzione infezioni del sito chirurgico Infrastrutture/edifici/impianti Malnutrizione Dispositivi medicali/attrezzature Farmaci/fluidi edovenosi Educazione del paziente Cadute del paziente Identificazione del paziente Coinvolgimento del paziente Prevenzione polmoniti Prevenzione sepsi Suicidio/autolesionismo Procedure chirurgiche/invasive Violenza nei confronti degli operatori Altro
02. Abstract
IT
 Abstract in lingua italiana
Abstract per il cittadino
Il tromboembolismo venoso (TEV) rappresenta un problema clinico e sociale di notevole impatto per la sua elevata incidenza e la gravità delle sue complicanze. L’embolia polmonare (EP), con o senza rilevabile trombosi venosa profonda (TVP) concomitante, rappresenta inoltre la causa diretta di circa il 10% dei decessi ospedalieri. La profilassi del TEV con anticoagulanti è da tempo prassi comune. Nell’ASL VCO esiste una procedura operativa (cod. PO 22-RIA 22 Profilassi trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare) sulla prevenzione della TVP e dell’embolia polmonare nel paziente sottoposto a procedure chirurgiche-anestesiologiche. A partire da questo primo lavoro, è sorta l’esigenza di estendere tale procedura anche all’area medica e alla traumatologia non chirurgica al fine di migliorare l'appropriatezza prescrittiva delle Eparine a Basso Peso Molecolare garantendo la sicurezza dei pazienti ed il contenimento dei costi sociali.
EN
 Abstract in lingua inglese
Abstract in lingua inglese
Aiming to improve
Venous Thromboembolism (VTE) is a social and clinical problem of significant impact because of its high incidence and of the seriousness of its complications. Furthermore Pulmonary Embolism (PE), with or without concurrent Deep Venous Thrombosis (DVT), represents the direct cause of about 10% of deaths in hospitals. Venous Thromboembolism prophylaxis has become a common practice since long. In ASL VCO there is an operative procedure (cod. PO22-RIA 22 Deep Venous Thrombosis prophylaxis and pulmonary embolism prophylaxis) to prevent DVT and PE in patients undergoing anesthesia and surgery. Starting from this first step, the need has arisen to extend this procedure to non-surgical traumatology and medicine so that to improve appropriateness in prescribing Low Molecular Weight Heparins (LMWH) on the basis of individual risk evaluation. Thus it is possible to better guarantee the patient safety and to contain social costs.
Description of PSP
A group of health specialized professionals, composed of family physicians, hospital physicians (internal medicine, orthopaedists), pharmacists and ASL quality manager, has drawn up a synthetic document where the standard for prescription and administration of LMWH are specified. The procedure defines how to manage the thromboembolic risk in Medicine and non-Surgical Traumatology by using therapeutic plans, which are selected on the basis of the evaluation of thromboembolic risk in every single patient (PADUA SCORE validated by CHEST guidelines). Notably the procedure aims to facilitate the collaboration between the hospital specialist physician and the family physician so that to avoid generated off-label prescriptions, which cause waste of money, inconveniences and potential risks for the patient due to inappropriate use of pharmacological treatments.
Methods used for evaluating results
The procedure is applied to patients who have indications for antithrombotic therapy (on the basis of risk evaluation) under the care of family physicians, specialist physicians and hospital physicians. The Hospital Pharmacy Department supplies two active molecules for the pharmacologic VTE prophylaxis: when indications are equal, preference must be given to the cheapest one. The first choice molecule is therefore parnaparin because of the best cost/benefit ratio. The use of Enoxaparin is allowed upon a duly motivated request. Thanks to the continuous monitoring of the use of this pharmacological class and the implementation of the procedure, the prescription of LMWH has moved from one molecule to the other as recommended.
03. Raccomandazioni ed eventi avversi
Qualora l'esperienza implementi una o più raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute in tema di Eventi Sentinella, e/o intenda affrontare uno o più eventi avversi, selezionare una o più voci dai rispettivi elenchi.
Raccomandazioni
 1. Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio - KCL ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio 2. Prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all'interno del sito chirurgico 3. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura 4. Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale 5. Prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 6. Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto 7. Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 8. Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari 9. Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali 10. Prevenzione dell'osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati 11. Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 12. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-alike/sound-alike" 13. Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie 14. Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici 15. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso 16. Raccomandazioni per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500 grammi non correlata malattia congenita 17. Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica
Eventi avversi
 Procedura in paziente sbagliato, in parte del corpo sbagliato o errata procedura su paziente corretto Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriore procedure Reazione trasfusionale conseguente ad incompatiblità AB0 Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto Morte o disabilita' permanente in neonato sano di peso > 2500g non correlata a malattia congenita Morte o grave danno per caduta di paziente Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale Violenza su paziente Atti di violenza a danno di operatore Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso Morte o grave danno imprevisti a seguito dell'intervento chirurgico Igiene mani Lesioni da pressione Infezioni correlate all'assistenza Trombosi venosa profonda Altri eventi avversi clinici
L'implementazione della raccomandazione e' avvenuta a seguito di una specifica indicazione di:
 Regione Azienda Unità di produzione
Nel caso l'intervento sia stato attuato in applicazione di linee guida e/o raccomandazioni e/o campagne internazionali, descrivere sinteticamente l'iniziativa, nonchè le modalità in cui essa è stata adattata al contesto locale
04. Obiettivi e benefici della pratica
Indicare in questa sezione gli obiettivi ed i benefici della pratica
Descrivere in maniera sintetica il problema che la pratica si propone di affrontare
Scopo della procedura aziendale è definire schematicamente le modalità di gestione del rischio trombo-embolico in area medica e nella traumatologia non chirurgica, al fine di prevenire e ridurre le ospedalizzazioni, il prolungamento dei ricoveri, le complicanze perioperatorie, la mortalità e l’inappropriatezza prescrittiva nell’ambito della continuità assistenziale ospedale-territorio. In particolare la pratica si pone come obiettivo quello di facilitare la collaborazione tra lo specialista ospedaliero ed il MMG, al fine di evitare prescrizioni indotte off-label da parte del MMG, con conseguente inappropriatezza prescrittiva, spreco di risorse, disagi e potenziali rischi all’utenza correlati all'uso inappropriato di trattamenti farmacologi.
05. Descrizione della pratica
Indicare in questa sezione la descrizione della pratica ed eventualmente allegare un file con ulteriori informazioni
Descrivere la buona pratica in maniera dettagliata indicando le attività realizzate e per ciascuna di esse le risorse e i tempi di realizzazione
La procedura si applica ai pazienti con indicazioni al trattamento antitromboembolico (sulla base delle valutazioni del rischio) in cura presso i MMG, i Medici Specialisti (convenzionati e non) e i seguenti Reparti Ospedalieri: - Medicina Interna - Cardiologia - Nefrologia - Neurologia - Oncologia Medica - Ortopedia-Traumatologia - Malattie infettive - Geriatria - Diabetologia - RRF - Rianimazione - DEA Profilassi in Area Medica La scelta del trattamento profilattico in area medica prevede la valutazione del rischio trombotico individuale. A tale scopo si applica il PADUA SCORE (validato dalla Linee Guida CHEST): ¿ In presenza di score = 4, c’è l’indicazione alla profilassi TVP. ¿ Se c’è l’indicazione alla profilassi della TVP con EBPM, dosare le piastrine al basale e ogni 5 giorni fino al 15° giorno. ¿ Se la riduzione del valore delle piastrine è = 50% rispetto al basale si deve sospettare una piastrinopenia da EBPM (HIT). Scelta della profilassi in base al rischio. In seguito alla valutazione dei fattori di rischio individuali si prescrive la profilassi meccanica e/o farmacologica trombo embolica: 1. MECCANICA (mezzi fisici): pazienti a basso rischio di TEV o con controindicazioni a mezzi farmacologici per alto rischio emorragico: ¿ Compressione plantare intermittente o pompa plantare ¿ Compressione pneumatica intermittente ¿ In alternativa, è consigliato l’uso di calze a compressione graduata Controindicazioni all’uso di mezzi fisici: ¿ Neuropatie periferiche ¿ Patologie osteoarticolari acute con flogosi articolare ¿ Poliartrite cronica Controindicazioni assolute all’uso di mezzi fisici: ¿ Arteriopatia ostruttiva ¿ Flebiti settiche ¿ Scompenso cardiaco ¿ Phlegmasia cerulea dolens 2. FARMACOLOGICA: Eparine a Basso Peso Molecolare (pazienti a basso rischio emorragico) 3. COMBINATA: Farmacologica + Meccanica (pazienti ad alto rischio TEV e rischio emorragico non elevato) Eparine disponibili nel Prontuario Farmaceutico Aziendale Per la profilassi farmacologica con EBPM la SOC Farmacia mette a disposizione due principi attivi, di seguito le tabelle con il dettaglio dei farmaci presenti nel PTA con specificati il principio attivo, il nome commerciale, la composizione quali-quantitativa e il costo. PRINCIPIO ATTIVO NOME COMMERCIALE COMPOSIZIONE QUALI- QUANTITATIVA Parnaparina Fluxum® 3200 U.I. (0,3 ml) 4250 U.I. (0,4 ml) Enoxaparina Clexane® 2000 U.I. (0.2 ml) 4000 U.I. (0.4 ml) Altri farmaci ad azione antitrombotica: PRINCIPIO ATTIVO NOME COMMERCIALE COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA Fondaparinux Arixtra® 2.5mg, 5mg, 7,5mg Dabigatran Pradaxa ® 110mg, 150mg Rivaroxaban Xarelto ® 15mg, 20mg Scelta della molecola da utilizzare: - Fluxum 4250 U.I.® è indicato nella profilassi della TVP in chirurgia generale ed ortopedica e nei pazienti a rischio maggiore di TVP. E’ utilizzabile anche nel paziente non chirurgico, come da chiarimento AIFA. - Clexane 4000 U.I.® indicato nella profilassi della TVP in chirurgia generale, chirurgia ortopedica ed in pazienti non chirurgici allettati e a rischio TVP, per un massimo di 14 giorni di terapia. A parità di indicazioni, deve essere preferita la molecola a minor costo. La molecola di prima scelta è dunque Parnaparina, in virtù del miglior rapporto costo/beneficio. L’utilizzo di Enoxaparina è subordinato a richiesta motivata. Dosaggi da utilizzare: (SCORE = 4) * Clearance creatinina > 60 ml/min Enoxaparina 4000 UI die Fondaparinux 2,5 mg die * Clearance creatinina tra 30 e 60 ml/min Enoxaparina 4000 UI die Fondaparinux 1.5 mg die Parnaparina 0.4 ml (4250 UI aXa) die * Clearance creatinina < 30 ml/min Enoxaparina 2000 UI die (Valutare se aumentare a 3000UI die) NO Fondaparinux In caso di pazienti con peso corporeo elevato Enoxaparina 0.5 mg/Kg die Se peso corporeo > 150 kg stesso dosaggio precedente, ma dopo 4-6 ore dalla somministrazione dosare attività anti Xa (Range 0.2-0.6) Durata della profilassi Durante il periodo di ricovero, rivalutazione rispetto alla durata e all’entità della terapia farmacologica. Prolungare la terapia fino a 28gg dalla dimissione nei pazienti che presentano: ¿ Età > 75 anni ¿ Allettamento o sedentarietà, difficoltà a recarsi in bagno autonomamente Altre misure preventive: - Mobilizzazione precoce - Ginnastica attiva (flesso/estensione del piede) - Eventuale utilizzo di calze a compressione graduata Indicazioni al posizionamento di Filtro Cavale Nei pazienti con manifestazioni acute di TEV può essere indicato il posizionamento di un filtro cavale temporaneo quando sia indispensabile la sospensione del trattamento anticoagulante per la presenza di una complicanza emorragica. Indicazioni nello specifico: ¿ In urgenza, in un paziente con flebotrombosi in atto ¿ In pazienti ad alto rischio trombo embolico e con sanguinamento in atto, che controindica l’impiego di farmaci anticoagulanti Profilassi in Orto-Traumatologia Oltre ai fattori di rischio riportati per l’area medica, vi sono specifici fattori di rischio legati alla procedura chirurgica in Ortopedia/Traumatologia, che vanno sommati ai precedenti nel calcolo del rischio totale (si procedura PO 22-RIA 22). Traumatologia non Chirurgica Si raccomanda la profilassi con EBPM fino a ripresa del carico, calcolando il rischio secondo le tabelle del rischio tromboembolico individuale nei seguenti casi: - Fratture della colonna vertebrale - Apparecchi gessati - Fratture di bacino non chirurgiche Ruolo del Medico di Medicina Generale nella Prescrizione di EBPM Al momento del ritorno del paziente sul territorio, è compito del MMG monitorare il decorso, suggerire e controllare l’adesione del paziente al comportamento e alle terapie prescritte, per dose e tempi, oltre che prestare attenzione all’insorgenza di eventuali complicanze.
Allegato
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06. Efficacia della pratica
Indicare in questa sezione l'efficacia della pratica a seguito di eventuale implementazione
La pratica è stata implementata?
Si, è a regime
A che livello è avvenuta l'implementazione?
A livello aziendale
Si sono avuti risultati specifici e misurabili?
Si
È stata effettuata una misurazione baseline prima dell'implementazione?
Si
È stata effettuata una misurazione successiva all'implementazione?
Si
A seguito della valutazione si sono riscontrati risultati "positivi" ?
Si sono riscontrati miglioramenti negli outcome relativi alla sicurezza
Il metodo utilizzato per la valutazione è stato qualitativo o quantitativo ?
Quantitativo
Descrivere i metodi utilizzati per la valutazione dei risultati e riportare i relativi indicatori
Di seguito gli indicatori individuati per il monitoraggio della procedura: - % di presenza della scheda valutazione rischio trombotico nei pazienti ricoverati/ dimessi da DH o visita ambulatoriale > 95% - Riduzione spesa farmaceutica rispetto allo storico (utilizzo parnaparina)
Riportare i risultati utilizzando dati di processo e/o di esito
- % di presenza della scheda valutazione rischio trombotico nei pazienti ricoverati/ dimessi da DH o visita ambulatoriale > 55% Per l’indicatore della SOC Farmacia la rilevazione della spesa degli ultimi anni conferma che il trend di continuo aumento. Tuttavia il continuo monitoraggio sull’utilizzo delle EBPM e l’introduzione della procedura mostra che i consumi si sono spostati dalla enoxaparina alla parnarina come da indicazioni aziendali (vedere allegato).
Qualora i risultati siano stati pubblicati, riportare gli eventuali riferimenti o allegare la relativa documentazione
non sono stati pubblicati.
Allegato
 Download
07. Contesto
Specificare il contesto nel quale la pratica è stata implementata
Indicare il contesto sanitario all'interno del quale la pratica è stata inizialmente implementata
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so Altro o non rilevante
08. Trasferibilità
Specificare eventuali altri ambiti nei quali la pratica è stata implementata
Indicare se la pratica è stata implementata con successo in altri ambiti rispetto a quelli sopra menzionati
Si
Indicare in quale ambito
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so
Indicare se la pratica è stata implementata con successo trasversalmente a diversi contesti
 Si, in diverse specialità della stessa struttura Si, in diverse specialità di strutture diverse Si, in diversi sistemi locali/regionali No, non so o non rilevante
09. Personale sanitario coinvolto
Indicare la tipologia del personale sanitario coinvolto
Contrassegnare il campo relativo alle figure professionali coinvolte nell'implementazione della pratica. è possibile selezionare più professionalità, tenendo in considerazione il diverso grado di coinvolgimento, es. pianificazione, esecuzione, valutazione, ecc.
 Personale medico Personale infermieristico Operatori socio-sanitari Farmacisti Terapisti Assistenti sociali Dietologo/nutrizionista Supporto clinico Economisti Personale scientifico/ricercatori Supporto tecnico Supporto amministrativo (segretarie, impiegati, receptionist, ecc) Supporto ambientale (amministrazione interna) Odontoiatri Altri membri dell'equipe odontoiatrica (assistente odontoiatra, igienista dentale, terapista dentale) oppure odontotecnici Dirigente medico Dirigente qualità  Risk manager Nessuna professionalità coinvolta Altro o non rilevante
10. Coinvolgimento del paziente
Indicare l'eventuale coinvoglimento del paziente
È previsto un coinvolgimento diretto degli utenti del servizio? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentanti dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
Si
Quali utenti sono stati coinvolti nell'implementazione della pratica? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentati dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
Quali utenti del servizio sono coinvolti nell'applicazione della pratica? (applicazione = il modo in cui la pratica è portata avanti nella pratica quotidiana)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
In quale momento avviene il coinvolgimento dell'utente?
Durante l'applicazione della pratica
È previsto che gli utenti esprimano la propria opinione o diano un feedback durante la valutazione della pratica?
No
Come potrebbe essere definito il livello di coinvolgimento dell'utente?
Consultazione, es. richiesta di informazioni
Le informazioni in merito alla pratica sono a disposizione dei pazienti e dei cittadini/utenti del servizio?
Si
Se si, in che modo (es. brochures, siti web, ecc)*
Sito WEB
11. Implementazione della pratica
Indicare come la pratica è stata implementata
C'è stata una collaborazione con altri paesi/organizzazioni internazionali nell'implementazione della pratica?
No
Si sono riscontrate difficoltà nell'implementazione della pratica?
Si
Indicare quale è stata la principale difficoltà riscontrata in fase di implementazione della pratica. è possibile selezionare un solo campo.
 Le attrezzature non erano abbastanza recenti o avanzate Non vi è stato coinvolgimento degli utenti Scarsa conoscenza delle strategie di implementazione Scarsa condivisione delle informazioni relative all'avanzamento dei lavori tra il personale coinvolto Nessun feedback al personale coinvolto Nessun supporto da parte della direzione  Personale non motivato Risorse finanziarie insufficienti Risorse umane insufficienti Esposizione al pubblico Assenza di personale appositamente formato Il personale o la direzione non riconoscono la necessità di un cambiamento Altro
Si è fatto ricorso a incentivi specifici per accrescere la motivazione del personale nell'implementazione della pratica?
Si
L'implementazione della pratica è stata approvata dalla direzione clinica, dalla direzione ospedaliera o dall'organismo competente?
Si
12. Analisi economica
Indicare le eventuali fonti di finanziamento per l'intervento e la metodologia seguita per l'analisi economica
Fonti di finanziamento per l'intervento
Specificare se è stata effettuata una analisi economica dell'intervento ed in caso affermativo, descrivere la metodologia adottata (analisi costo-efficacia? analisi costo-beneficio? analisi costo-utilità?) ed i risultati conseguiti con l'obiettivo di orientare le scelte di eventuali professionisti interessati a replicare l'esperienza. in caso si intenda effettuare un'analisi economica si può far riferimento alle linee guida ispor rct-cea per l'analisi di costo-efficacia
13. Costi
Indicazione dei costi relativi al personale che ha partecipato al progetto, e delle spese sostenute per l'acquisizione di beni e servizi.
  • Riepilogo costi in €
    0,00
    0,00
    0,00
  • Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Costo
    Nessuna voce di spesa presente
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