Obiettivo primario dell’IRCCS è quello di assicurare una PRESTAZIONE EFFICACE applicata ad un evento “raro e improbabile” e a pazienti spesso con bisogni speciali (minori, disabili, stranieri, gravidanza). Tutto il lavoro svolto si prefiggeva dunque in primis di individuare le procedure più adatte a fornire assistenza efficace ai pazienti vittime di violenza (presa in carico del paziente, cure, rilevazioni, conservazione del material probante, assistenza post-trauma nel medio periodo), e poi di di sensibilizzare il personale sanitario e “addestrarlo” alla corretta gestione individuata, assicurandone il rispetto della Legge e della privacy.
Tale macro-obiettivo è stato perseguito tramite l’individuazione e il raggiungimento di obiettivi specifici:
- Uniformare le procedure di accoglienza al triage delle potenziali vittime di violenza (in caso di accesso diretto e spontaneo; accesso attraverso intervento del 118; accesso accompagnata dalle forze dell’ordine) nelle due sedi di Pronto Soccorso ove la vittima può presentarsi.
- Assicurare dal punto di vista clinico-forense corrette prestazioni in termini di esame sulla parte corporea offesa, documentazione di lesioni, recupero di materiale biologico; uniformare i comportamenti in materia di visita medica e test di laboratorio al fine di repertare ed analizzare campioni biologici, effettuare esami tossicologici, garantire la tempestiva e corretta acquisizione di fonti di prova per la ricerca e la tipizzazione di DNA dell’aggressore su soggetti presunti vittima di reati sessuali.
- Garantire efficacemente prevenzione della gravidanza o protezione di una gravidanza in atto, nonché prevenzione Malattie Sessualmente Trasmissibili; eseguire esami infettivologici a protezione della vittima.
- Tutelare il corretto trasporto, analisi e conservazione di materiale biologico, al fine di garantire l’eventuale ammissibilità di una potenziale prova.
- Offrire alle vittime la disponibilità di tutela durante il periodo di osservazione. Tale periodo, oltre che ad una rivalutazione clinica e ad un completamento di indagini, permette la puntualizzazione di aspetti importanti quali: la presa in carico socio-assistenziale, il colloquio con consulente Psicologo, il colloquio eventuale con le forze dell’Ordine.
- Garantire alla vittima chiara spiegazione delle problematiche medico legali.
- Garantire il rispetto degli adempimenti di natura giudiziaria (ad es. la segnalazione eventuale al Tribunale dei Minori nei casi di riferita presenza di minori nell’ambiente familiare o di sospetta “Violenza Assistita”).
- Garantire corretta impostazione del percorso successivo alla dimissione: impostazione del follow up clinico, definizione e governo di un percorso che assicuri continuità assistenziale, la facilitazione dello stesso attraverso la rete regionale dell’assistenza alle vittime, tempestiva attivazione di un progetto di presa in carico territoriale finalizzato al superamento del trauma.