CALL FOR GOOD PRACTICE 2024 – IMPROVING DIAGNOSIS FOR PATIENT SAFETY

CALL FOR GOOD PRACTICE 2024 - IMPROVING DIAGNOSIS FOR PATIENT SAFETY
RAZIONALE
La Call 2024 intende affrontare la tematica relativa al miglioramento dei processi diagnostici per garantire la sicurezza dei pazienti, tematica scelta dalla World Health Organization (WHO) per celebrare la sesta Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti del 17 settembre 2024 (“Improving diagnosis for Patient Safety”).
Con lo slogan di quest’anno “Get it right, make it safe” “Fai la cosa giusta e rendila sicura!” la WHO ci chiama uno sforzo per ridurre in modo significativo gli errori diagnostici attraverso interventi radicati nei processi, nei fattori umani e nel coinvolgimento attivo dei pazienti, delle loro famiglie, degli operatori sanitari e dei leader sanitari.
Le Buone Pratiche relative alla Call 2024 dovranno riguardare iniziative, interventi, strumenti, tecnologie utilizzate per il miglioramento dell’attività diagnostica sia in termini di processo che di esito nelle strutture di ricovero e all’interno dei servizi di assistenza primaria e territoriale.

TEMPISTICA E CONTATTI
La Call for Good Practice 2024 terminerà il 5 Luglio 2024. Le Regioni/Province Autonome potranno completare la validazione delle Buone pratiche proposte entro il 19 luglio 2024. Si coglie l’occasione per rinnovare la consueta piena disponibilità di questa Agenzia a supportare le Regioni e le Province Autonome nella partecipazione all’iniziativa tramite l’indirizzo di posta elettronica call@agenas.it.

Il database delle buone pratiche


 Elenco delle esperienze
In questa sezione è possibile consultare 10 tra le esperienze inviate all'Osservatorio Buone Pratiche, tramite il coordinamento delle Regioni e Province autonome, in risposta all'ultima Call for Good Practice ed accedere alla pagina di ricerca delle esperienze inserite dal 2008 ad oggi dal seguente collegamento  RICERCA NEL DATABASE
AnnoRegioneAziendaEsperienzaStrumenti
2019 BASILICATA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE S.CARLO La sepsi può essere battuta sul tempo          
2019 EMILIA ROMAGNA AZIENDA USL DELLA ROMAGNA Carte di controllo per il monitoraggio delle cadute e per il rischio perinatale in AUSL Romagna          
2019 UMBRIA AZIENDA OSPEDALIERA 'S. MARIA' - TERNI PROCEDURA AZIENDALE PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO E ANTIBIOTICOPROFILASSI PERIOPERATORIA NELL'ADULTO          
2019 TOSCANA AZIENDA OSPEDALIERA -UNIVERSITARIA PISANA Segnalazione degli eventi sentinella          
2019 TOSCANA AZIENDA OSPEDALIERA -UNIVERSITARIA PISANA Reporting & Learning System (RLS)          
2019 VENETO AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA Approccio multifattoriale alla prevenzione delle cadute: sperimentazione delle nuove schede regionali di valutazione e gestione del rischio          
2019 EMILIA ROMAGNA AZIENDA USL REGGIO EMILIA Politerapia negli ospiti delle Case Residenza Anziani: l’iniziativa di un Dipartimento Farmaceutico per migliorare l’appropriatezza prescrittiva          
2019 TOSCANA AZIENDA OSPEDALIERA -UNIVERSITARIA PISANA Prevenzione e trattamento delle ulcere da pressione          
2019 FRIULI VENEZIA GIULIA BASSA FRIULANA-ISONTINA Riduzione della prescrizione inappropriata di Inibitori di Pompa Protonica (PPI)          
2019 PIEMONTE OSPEDALE MAURIZIANO UMBERTO I - TORINO L'impatto dell'Antimicrobial Stewardship sul governo clinico della terapia antibiotica          
2019 PIEMONTE TO3 KNOWLEDGE MANAGEMENT AZIENDALE PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA DEL RISCHIO          
2019 TOSCANA Azienda Fondazione Toscana Gabriele Monasterio Percorso condiviso per la dimissione di un paziente pediatrico e adulto affetto da cardiopatia congenita a garanzia della continuità terapeutica          

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L'Osservatorio

L'Osservatorio Buone Pratiche per la Sicurezza dei Pazienti, istituito per l'esercizio della funzione di monitoraggio delle buone pratiche, attribuita all'Agenas da una Intesa tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, ha avviato le sue attività nel febbraio 2008 con il lancio della prima call for good practice rivolta agli assessorati alla sanità affinché coordinassero la raccolta degli interventi realizzati dalle strutture sanitarie di ogni regione per accrescere la sicurezza dei pazienti e delle cure.

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