In questa scheda sono indicate le informazioni di base di un'Esperienza.
Titolo
Attivazione del codice viola. Gestione dei casi di violenza sessuale e di genere
Azienda
A.S.P. CROTONE
Unità di produzione
Medicina Legale (dott. Massimo Rizzo) e Pronto Soccorso (dott. Pasquale Mungari)
Tipologia pratica
Cambiamento protocollo, procedura o linee guida
Referente*
dott. Massimo Rizzo, dott. Pasquale Mungari
Email referente
xrrizzo@tin.it
Telefono referente
Anno riferimento
2011
Abstract cittadino
La gestione dei casi di violenza è sempre più importante in quanto vi sono implicazioni umane e personali vitali verso le quali il mondo sanitario non può sottrarsi non fosse altro che per le ricadute sulla salute pubblica e sulla sicurezza sociale oltre che per le spese derivanti dalle conseguenze di tali atti. Sempre più frequentemente l'istruttoria giudiziaria dei casi di violenza sessuale è stata sostituita dai protocolli istituzionali gestiti dalle Aziende Sanitarie con le esperienze pilota di Milano, Roma e Palermo. Nell'ASP di Crotone è stata rivisitata una procedura medico-legale del 2006 onde elaborare un percorso istituzionale funzionale e indipendente dalle implicazioni giudiziarie seppure considerate e salvaguardate. Il codice viola è la procedura di gestione nel pronto soccorso che si continua poi sul territorio e negli altri servizi. Viola perché rappresenta il dolore, il colore delle ecchimosi e anche l'acronimo specifico (VIOLenza Altrui).
Qui sono indicate le Raccomandazioni, emanate dal Ministero della Salute in tema
di Eventi Sentinella, e gli Eventi Avversi che sono state seguite o riscontrati
nell'esperienza.
Raccomandazioni
1. 1. Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio - KCL ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio 2. 2. Prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all'interno del sito chirurgico 3. 3. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura 4. 4. Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale 5. 5. Prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 6. 6. Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto 7. 7. Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 8. 8. Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari 9. 9. Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali 10. 10. Prevenzione dell'osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati 11. 11. Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 12. 12. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-alike/sound-alike" 13. 13. Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie 14. 14. Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici 15. 15. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto soccorso 16. 16. Raccomandazione per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso>2500 grammi non correlata a malattia congenita 17. 17. Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica
Eventi avversi
1. Procedura in paziente sbagliato, in parte del corpo sbagliato o errata procedura su paziente corretto 2. Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriori procedure 3. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità AB0 4. Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica 5. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto 6. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500g non correlata a malattia congenita 7. Morte o grave danno per caduta di paziente 8. Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale 9. Violenza su paziente 10. Atti di violenza a danno di operatore 11. Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 12. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso 13. Morte o grave danno imprevisti a seguito dell'intervento chirurgico 14. Igiene mani 15. Lesioni da pressione 16. Infezioni ospedaliere 17. Trombosi venosa profonda 18. Altri eventi avversi clinici
L'implementazione della raccomandazione è avvenuta a seguito di una specifica
indicazione di:
Regione Azienda Unità di produzione
Nel caso l'intervento sia stato attuato in applicazione di linee guida e/o
raccomandazioni e/o campagne internazionali, descrivere sinteticamente
l'iniziativa, nonché le modalità in cui essa è stata adattata al contesto
locale.
Descrizione delle problematiche riscontrate alla base dell'esperienza
Delineare, ove possibile, lo stato dell'arte della letteratura
vi è un sostanziale cambiamento di stato relativamente alla istruttoria e alla gestione dei casi di violenza sessuale da parte delle aziende sanitarie tant'è che oramai si fa riferimento a protocolli istituzionali ancor più di quelli giudiziari. Infatti in seguito alle linee guida diffuse dall'OMS nel 2001 (Guidelines for medico-legal care for victims of sexual violence) si sono diffuse una numerososità di iniziative e di azioni per gestire in modo ottimale tali problematiche che dai paesi anglosassoni (S.A.R.T. come SEXUAL ASSAULT RESPONSE TEAM) si sono rapidamente diffuse anche in Italia (cfr SVS di Milano). A Crotone era stata elaborata una procedura nel 2006 con finalità prevalentemente medico-legali anche al fine di meglio gestire gli aspetti considerati nelle linee guida dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Violenza sessuale e di genere nei confronti di rifugiati, rimpatriati e sfollati interni, 2003) e nella previsione delle azioni considerate nella Legge n. 7/2006 (disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile).
Descrivere lo specifico problema locale che l'intervento proposto ha inteso affrontare (specificare l'eventuale specifico evento avverso che si è inteso prevenire/gestire)
L'aumentata richiesta di accertamenti derivata dalla L. n. 38 del 23 04 2009 (violenza sessuale e stalking) ha rafforzato il convincimento che la gestione di questi casi doveva avere una matrice istituzionale e non già giudiziaria in quanto epifenomeno di malattia sociale rilevante che necessita di specifiche procedure organizzative e gestionali e di percorsi integrati in modo tale da non isolare la vittima nel territorio e di garantire risultati e appropriatezza degli accertamenti.
Delineare una analisi del contesto, descrivere ulteriori eventuali problematiche e metodi utilizzati perindividuarle
Fornire una riflessione sui soggetti 'portatori di interesse' (i cittadini, i familiari, le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini, le associazioni di volontariato, gli enti locali, il personale e i dirigenti delle aziende sanitarie, i sindacati, le assicurazioni, ecc.) rispetto al problema individuato
Citare eventuali esperienze analoghe implementate in altre sedi
Descrizione delle soluzioni individuate per affrontare le problematiche del caso
Descrizione dell'intervento effettuato
È stato istituito un protocollo di intervento rinnovando la precedente procedura il cui approccio era prevalentemente medico-legale anziché clinico
Se trattasi di una esperienza conclusa (fornire data di conclusione) o ancora in corso (fornire data presunta di conclusione); se a regime o in fase sperimentale
L¿esperienza è ancora in corso
Gli obiettivi specifici
La principale finalità è quella clinica assicurando però anche la necessaria catena della prova legale. Infatti l¿obiettivo è quello di gestire la fase acuta facendo in modo da limitare le menomazioni cliniche e sociali
I principali punti di forza
Tempestività delle prestazioni
Accoglienza
Affidabilità e competenza
Catena delle prove
Razionalizzazione e coordinamento delle iniziative
I principali punti di debolezza
I fattori di contesto che ne hanno reso possibile la realizzazione, con particolare riferimento al ruolo dei 'portatori di interesse' (fattori esogeni)
Il timing di intervento costituisce il contesto per poter realizzare il percorso in cui devono essere considerati la contraccezione di emergenza con le questione bioetiche correlate, il rapporto eventuale con le istituzioni legali, la profilassi delle malattie sessualmente trasmissibili, la ricerca di sostanze di abuso (drug facilited sexual assault), la prevenzione delle malattie croniche associate
Se e come sono state coinvolte le rappresentanze dei pazienti/cittadini
vi sono contatti con associazioni sociali
Eventuali criticità incontrate nel corso dell'implementazione e le modalità individuate per superarle
Le difficoltà sono quelle tecniche e delle risorse che possono essere superate assicurando risultati graduali
Il/I soggetto/i/ la/e figura/e professionale/i che gestisce/gestirà, a regime, l'intervento attuato
Pronto soccorso del Presidio Ospedaliero di Crotone
Indicazione degli eventuali interventi formativi ed iniziative di comunicazione
Indicare l'eventuale realizzazione di interventi formativi specificandone la tipologia
Al momento l¿approccio è limitato ad una gestione clinica essenziale
Indicare l'eventuale realizzazione di iniziative di comunicazione sull'esperienza (destinatari, strumenti, canali, ...)
È in corso la preparazione di una campagna di diffusione e sensibilizzazione
Descrizione dei risultati conseguiti e dei metodi utilizzati per la loro valutazione
Descrivere i metodi utilizzati per la valutazione dei risultati e riportare i relativi indicatori
L¿indicatore principale è il numero di accessi e il numero di presa in carico territoriale
Riportare i risultati utilizzando dati di processo e/o di esito
L¿esito atteso è la riduzione della morbilità correlata e delle invalidità
Descrivere i cambiamenti avvenuti nell'organizzazione/struttura a seguito dell'implementazione dell'intervento
L¿adesione all¿iniziativa indica il grado di sensibilizzazione e partecipazione degli operatori, degli utenti, della comunità
Indicazione delle fonti di finanziamento per l'intervento ed analisi
economica
Fonti di finanziamento per l'intervento
Specificare se è stata effettuata una analisi economica dell'intervento ed in caso affermativo, descrivere la metodologia adottata (Analisi costo-efficacia? Analisi costo-beneficio? Analisi costo-utilità?) ed i risultati conseguiti con l'obiettivo di orientare le scelte di eventuali professionisti interessati a replicare l'esperienza.
In caso si intenda effettuare un'analisi economica si può far riferimento alle linee guida ISPOR RCT-CEA per l'analisi di costo-efficacia.
non è stata effettuata una analisi economica
Indicazione dei costi relativi al personale che ha partecipato al progetto, delle
spese sostenute per l'acquisizione di beni e servizi
Personale
Nessuna voce di spesa presente |
Altro personale
Nessuna voce di spesa presente |
Altro costo
Nessuna voce di spesa presente |
Indicazione della disponibilità a partecipare a programmi di valutazione
esterna, abstract in lingua inglese ed informazioni conclusive
dell'esperienza
Disponibilità a partecipare a programmi di valutazione esterna (audit/peer review)
Indicare se la buona pratica è stata trasferita ad altre unità della stessa azienda e/o ad altre aziende e/o ad altre regioni
la diffusioen è all'interno dell'azienda
Fornire eventuali informazioni che si ritengono rilevanti per la comprensione dell'esperienza e per il suo potenziale trasferimento
Una procedura istituzionale nella gestione delle violenze sessuali, di genere, domestiche e di altro tipo, anonima e competente, consente innanzitutto di individuare un male invisibile e dilagante e soprattutto di effettuare interventi clinici e sociali mirati e appropriati
Fornire eventuali considerazioni conclusive sull'utilità pratica generale dell'intervento al fine di consentire ai fruitori del database di disporre di tutte le informazioni necessarie per la comprensione dell'esperienza e della trasferibilità di essa
Documenti correlati all'esperienza
Allegati: nessun file presente |
Se si desidera che l’esperienza venga inserita anche nel data base del progetto
PaSQ (
www.pasq.eu) si prega di
compilare il questionario in lingua inglese.
La sezione è disponibile per tutte le esperienze compilate a partire dal 2013
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