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    • Making Health Care Safer II
    • Second Report of Council Recommendation 2009/C 151/01 on patient safety
    • Raccomandazione del Consiglio Europeo del 9 giugno 2009
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Esperienza

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  • 01. Informazioni
  • 02. Abstract
  • 03. Raccomandazioni
  • 04. Obiettivi e benefici
  • 05. Descrizione
  • 06. Efficacia
  • 07. Contesto
  • 08. Trasferibilità
  • 09. Personale sanitario
  • 10. Coinvolgimento del paziente
  • 11. Implementazione
  • 12. Analisi economica
  • 13. Costi
01. Informazioni
Informazioni di base di un'esperienza.
2019
IT
UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC): PER DEOSPEDALIZZARE I PAZIENTI CON MALATTIA RENALE CRONICA
IT
USE OF INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGIES (ICT) FOR HOME TREATMENT OF PATIENTS WITH CHRONIC RENAL DISEASE
EN
VCO
NEFROLOGIA DIALISI

MARGHERITA BIANCHI
margherita.bianchi@aslvco.it
3206130662


La pratica implementa uno dei focus dell’Osservatorio?
Si
Quale focus annuale viene implementato?
 Interventi in linea con la Global Patient Safety Challenge (Medication without harm) Interventi volti a prevenire le infezioni correlate all’assistenza Interventi finalizzati alla prevenzione dell’antibiotico resistenza

Selezionare la tipologia di pratica che si intende segnalare
Pratica clinica
Contrassegnare il campo relativo alla tematica affrontata dalla pratica clinica (max 3 opzioni)
 Sangue/emoderivati Assistenza ai pazienti con infarto miocardico acuto Comunicazione Ulcere da decubito Trombosi venosa profonda Cura del diabete Diagnostica Documentazione Sistema rapido di allerta Eccessivo riscaldamento/incendio Prevenzione dell'essiccosi Igiene delle mani Gestione cateteri Handover/trasferimento del paziente Informatica sanitaria Controllo infezioni/prevenzione infezioni del sito chirurgico Infrastrutture/edifici/impianti Malnutrizione Dispositivi medicali/attrezzature Farmaci/fluidi edovenosi Educazione del paziente Cadute del paziente Identificazione del paziente Coinvolgimento del paziente Prevenzione polmoniti Prevenzione sepsi Suicidio/autolesionismo Procedure chirurgiche/invasive Violenza nei confronti degli operatori Altro
02. Abstract
IT
 Abstract in lingua italiana
Abstract per il cittadino
Dall'anno 2016 è disponibile per i Pazienti che necessitano della Dialisi Peritoneale Domiciliare un sistema che consente di visualizzare al bisogno le modalità per effettuare in modo sicuro e corretto le procedure per la dialisi peritoneale al domicilio. A questo scopo sono stati realizzati sei filmati che mostrano come deve essere eseguito il lavaggio delle mani, l'igiene delle mani con soluzione idroalcolica e le diverse procedure dialitiche. Si tratta quindi di una serie di Tutorial realizzati dal personale medico e infermieristico dell'ASL VCO in collaborazione coi pazienti che hanno dato il consenso ad una partecipazione attiva e condivisa del progetto in ogni sua fase. L'esperienza è stato oggetto di una trasmissione televisiva “Vivere in salute” a cura della Ufficio Stampa dell’ASL VCO e di in una conferenza stampa cui hanno presenziato con testimonianze i pazienti e i care giver (Paziente “…avere la disponibilità di un video facilmente consultabile aiuta nelle operazioni, ci dà più sicurezza… ” Care giver “…il supporto video ti rassicura nei momenti di dubbio e ti fa sentire meno solo pur mantenendo una autonomia di gestione. Ti senti più tutelato…”). L'esperienza si è dimostrata efficace nella prevenzione delle infezioni come dimostrato dai dati di monitoraggio previsto dagli obiettivi correlati alla qualità delle cure e alla sicurezza dei pazienti. Nel Novembre 2018 il progetto è stato premiato quale "buona pratica per la gestione del rischio clinico e la sicurezza delle Cure" da SHAM Assicurazioni. La premiazione è avvenuta nell'ambito del Forum del Risk Management che si svolge annualmente a Firenze. Grazie al premio SHAM l'ASL VCO ha potuto acquisire una postazione per videodialisi che consente di gestire in contemporanea e a distanza le dialisi peritoneali di più pazienti ricoverati presso le residenze per anziani. Parole chiave: dialisi peritoneale, infezioni, rischio, sicurezza, umanizzazione Autori: Bianchi Margherita Governo Clinico Qualità Appropriatezza Rischio Clinico, Bignamini Mara Infermiera Controllo Infezioni Ospedaliere, Bonvegna Francesca Dirigente Medico Referente Dialisi Peritoneale, Borzumati Maurizio Direttore Nefrologia e Dialisi, De Giorgis Laura Infermiera Controllo Infezioni Ospedaliere, De Nicola Michela Infermiera Dialisi Peritoneale, Gagliardi Anna Tecnologie Informatiche, Nobili Massimo Relazioni Esterne, Savina Stefano Tecnico Tecnologie Informatiche, Penna Angelo Direttore Generale
EN
 Abstract in lingua inglese
Abstract in lingua inglese
Aiming to improve
The Care Pathway for Advanced Chronic Kidney Disease and Home Dialysis has consolidated the number of patients treated with Peritoneal Dialysis (PD) in Piedmont. PD in chronic renal failure is a therapeutic option for elderly patients with cardiovascular comorbidity suffering from terminal uremia. PD has lower costs than hemodialysis and gives the opportunity to promote patient empowerment at home. The use of Information and Communication Technologies (ICT) through tools such as the QR CODE can be an improvement system in the management of health activities and can favour home management of chronic patients, in this specific case patients requiring PD. Since 2016, skilled and qualified nurses train patients, caregivers and staff of Residential Care Facilities for the Elderly, to Home PD through a QR Code which gives access to short videos of standardized and validated procedures. The monitoring of process and the outcome indicators have highlighted the effectiveness of using video procedures for the benefit of the patient, of the care givers and of the Healthcare Authority. .
Description of PSP
The QR Code (Quick Response Code) is a two-dimensional bar code in matrix form. The laminated labels printed with the QR CODE are positioned on the dialysis station (Cycler) and therefore readable from a smartphone or tablet. The creation of the QR CODE involves the use of Youtube, of a Google account and of two free applications: QR Code Generetor and QR Code Reader for scanning and displaying the associated video. Creation QR CODE fig. 01: 1. GOOGLE account registration 2. Video recording 3. Uploading videos to Youtube in private mode 4. Video sharing by "SHARE" option on Youtube 5. Access to the QR Code Generator application, with automatic creation of a new QR Code and its combination with the previously created Url 6. Reading of the created and associated with the video QR Code through the QR Code Reader. All the/ video procedures (Tutorials) have been verified and validated by the Manager of the Dialysis and Nephrology Department, by the doctor responsible for the peritoneal dialysis and by the Quality-Clinical Risk Manager . 20 nurses of ASL VCO and other staff members were trained to use video procedures intra/extra-hospital facilities on the territory (Health Residences for the Elderly). 19 patients are currently in dialysis with video procedure in QR Code. Videoprocedures benefits • Reduced training time • Reduction of telephone calls between domicile and DP service • Reduction of errors in the practice • Reduction of hospital accesses related to re-training • Recruitment of foreign caregivers • Increased safety for patients and caregivers in self-management Starting from this year some tutorials will be made available to citizens without need the QR CODE.
Methods used for evaluating results
Annually a series of indicators will be monitored to evaluate the process, the outcome and the perceived quality. Bellow the indicators: 1. Infectious risk • N ° peritonitis/catheter days Year 2016: n° 1 peritonitis every 31.5 months catheter Year 2017: n° 1 peritonitis every 43.25 months catheter Year 2018: n° 1 peritonitis every 48.25 months catheter 09/30/2019: n° 1 peritonitis every 150.25 months catheter • N ° exit-site/year infections Year 2016: n° 3 infections Year 2017: n° 0 infection Year 2018: n° 1 infection 09/30/2019: n° 1 infection 2. Process management • N° single patient re-training/year Year 2016: n° 1 single patient (total16) Year 2017: n° 2 on total patients 16 Year 2018: n° 1 on total patients 16 09/30/2019: n° 1 on total patients 19 • Number of telephone calls received by the Peritoneal Dialysis Service in the first month of home therapy/single patient Year 2016: n. 3 telephone calls/week Year 2017: n. 1 telephone calls/week Year 2018: n. 0,5 telephone calls/week 09/30/2019: n. 0,5 telephone calls/week
03. Raccomandazioni ed eventi avversi
Qualora l'esperienza implementi una o più raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute in tema di Eventi Sentinella, e/o intenda affrontare uno o più eventi avversi, selezionare una o più voci dai rispettivi elenchi.
Raccomandazioni
 1. Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio - KCL ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio 2. Prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all'interno del sito chirurgico 3. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura 4. Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale 5. Prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 6. Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto 7. Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 8. Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari 9. Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali 10. Prevenzione dell'osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati 11. Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 12. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-alike/sound-alike" 13. Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie 14. Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici 15. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso 16. Raccomandazioni per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500 grammi non correlata malattia congenita 17. Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica
Eventi avversi
 Procedura in paziente sbagliato, in parte del corpo sbagliato o errata procedura su paziente corretto Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriore procedure Reazione trasfusionale conseguente ad incompatiblità AB0 Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto Morte o disabilita' permanente in neonato sano di peso > 2500g non correlata a malattia congenita Morte o grave danno per caduta di paziente Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale Violenza su paziente Atti di violenza a danno di operatore Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso Morte o grave danno imprevisti a seguito dell'intervento chirurgico Igiene mani Lesioni da pressione Infezioni correlate all'assistenza Trombosi venosa profonda Altri eventi avversi clinici
L'implementazione della raccomandazione e' avvenuta a seguito di una specifica indicazione di:
 Regione Azienda Unità di produzione
Nel caso l'intervento sia stato attuato in applicazione di linee guida e/o raccomandazioni e/o campagne internazionali, descrivere sinteticamente l'iniziativa, nonchè le modalità in cui essa è stata adattata al contesto locale
Dal 2013 è applicato e monitorato il PDTA per la Gestione Malattia Renale Cronica Avanzata e la Dialisi Domiciliare secondo quanto indicato dalla letteratura scientifica. e dalla normativa nazionale e regionale: - Piano Nazionale della Cronicità Patto per la salute 2014-2016 Ministero della Salute del 22 Luglio 2016; - DGR 59-3569 del 19.03.2012 Regione Piemonte Approvazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale sulla Dialisi Domiciliare; - DGR 8-12316 del 12.10.2009 Regione Piemonte Potenziamento delle cure domiciliari nei pazienti affetti da insufficienza renale terminale con necessità di trattamento dialitico tramite Contributo economico di sostegno alla Dialisi Domiciliare" - La presa in carico precoce nell’insufficienza renale cronica: un nuovo approccio: G. Buccianti, I. Baragetti, E. Alberghini, S. Furiani, N. Musacchio, Giornale Italiano di Nefrologia/Anno 22n 2,2005/pp134-139 - L’ambiguità del concetto di predialisi: proposta di un modello: E. Alberghini, M.C. Gambirasio, C. Sarcina, C. Biazzi, F. Ferrario, E. Corghi, I. Baragetti, L. Buzzi, B. Visciano, V. Terraneo, G. Santagostino, C. Pozzi, Giornale Italiano di Nefrologia 2011; 28 (5): 541-550 - Labriola L., Crott R., Desmet C., Andre G., and Jadoul M. (2011). Infection complications following conversion to buttonhole cannulation of native arteriovenous fistula: A quality improvement report. American Journal of Kidney Disease, 57(3) 442-448. - King J., Lloyd S., Bailey L., Moore J., Naik R., Vaux E. Arteriovenous fistula cannulation and arteriovenous fistula survival – The result of a randomised controlled trial. - British Renal Society - June 2011 - Systematic review of antimicrobials for prevention of haemodialysis catheter-related infections Rabindranath KS, Bansal T, Adams J et al. Nephrol Dial Transplant. 2009 Jul 10. - Guidelines for the Prevention of Intravascular Catheter-Related Infections, 2011 CDC Atlanta - Linee Guida per la Dialisi Peritoneale – Giornale Italiano di Nefrologia / Anno 20. S-24 2003/pp. S109-S128 - Updates Clinical Practice Guidelines and Recommendations; pp.320-331 – KDOQI 2006
04. Obiettivi e benefici della pratica
Indicare in questa sezione gli obiettivi ed i benefici della pratica
Problema
Dall'anno 2013 l'ASL VCO applica e monitora un PDTA dedicato al Paziente nefropatico con Malattia Renale Cronica che accede agli Ambulatori di Nefrologia delle sedi Verbania e Domodossola, al Reparto di Degenza Nefrologica e del Servizio di Dialisi Peritoneale di Verbania, ai Centri di Dialisi Ospedaliera di Verbania e Domodossola e alle sedi Territoriali di Stresa ed Omegna in base alle specifiche condizioni sanitarie. Lo scopo del percorso era rimodulare l’attività clinica ed organizzativa sulle sedi ospedaliere e territoriali al fine di ottenere un modello organizzativo-gestionale sinergico ed integrato, necessario alla realizzazione della continuità assistenziale ed economicamente compatibile con le risorse aziendali. La DP nella Insufficienza Renale Cronica è un’opzione terapeutica per i pazienti in uremia terminale con età elevata e comorbidità cardio-vascolari che ha costi più contenuti rispetto alla emodialisi e dà la possibilità di promuovere l’empowerment del paziente al domicilio. Con i Tutorial (videoprocedure) si è voluto realizzare uno strumento di facile accesso e utilizzo a misura dei pazienti cronici, loro familiari/care giver (spesso stranieri), i quali sono stati opportunamente addestratati e resi consapevoli del valore aggiunto correlato alla autonomia gestionale.
Obiettivi
Scopo del Percorso di cura è rimodulare l’attività clinica ed organizzativo-gestionale nelle tre sedi ospedaliere e territoriali dell’ASL VCO con l’obiettivo generale di potenziare la continuità assistenziale e, secondariamente, di ottimizzare le risorse aziendali riducendo i costi dell’ospedalizzazione. L'obiettivo specifico è stato addestrare tutti i pazienti in dialisi peritoneale e loro familiari/care giver e parte del personale delle RSA alla gestione in autonomia della DP domiciliare anche utilizzando il QR Code per accedere a filmati di videoprocedure (tutorial) standardizzate e validate che consentono ai dializzati di avere una guida chiara e sicura per l'effettuazione della dialisi peritoneale al domicilio. L’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) con strumenti quali il QR CODE è ritenuto un sistema per il miglioramento nella gestione delle attività sanitarie e per potenziare la gestione domiciliare dei pazienti cronici, nel caso specifico che necessitano della Dialisi Peritoneale.
Benefici Attesi (vantaggi sia per il paziente che per i professionisti, l’organizzazione sanitaria e il sistema sanitario)
Benefici attesi organizzativi-gestionali: - riduzione degli accessi obbligati dei pazienti dializzati alle strutture ospedaliere, - sviluppo dell'empowerment degli stessi e dei loro familiari/care giver, - ottimizzazione della gestione delle risorse tecnologiche e umane sanitarie Benefici attesi clinico-assistenziali: - riduzione l'incidenza di infezioni peritoneali e dell'exit site, - riduzione degli accessi domiciliari degli Infermieri specialisti - riduzione delle attività di retraining ai pazienti cronici.
05. Descrizione della pratica
Indicare in questa sezione la descrizione della pratica ed eventualmente allegare un file con ulteriori informazioni
Descrivere la buona pratica in maniera dettagliata indicando le attività realizzate e per ciascuna di esse le risorse e i tempi di realizzazione
Dall'anno 2016 è stato implementato un sistema di gestione della DP che ha previsto l'utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) con strumenti quali il QR CODE per l'accesso a videoprocedure quali il lavaggio sociale delle mani, l'igiene delle mani e le diverse tipologie di dialisi peritoneali. Per far questo un team di professionisti costituiti da medici, infermieri della Nefrologia Dialisi, Tecnici dell'ICT, responsabili del Governo Clinico e delle Relazioni Esterne ha lavorato in sinergia per trasformare procedure operative scritte supportate da immagini, in videoprocedure validate, standardizzate e condivise con i Pazienti e loro care giver, in seguito a condivisione concreta e consenso informato delle persone assistite. Gli stessi pazienti e infermieri sono gli attori dei video poi resi disponibili grazie a codici a matrici posizionati presso le macchine da dialisi. Il progetto è stato realizzato nell'ambito di sei mesi e non ha richiesto costi aggiuntivi salvo l'impegno orario del personale sanitario del TEAM.
Allegato
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06. Efficacia della pratica
Indicare in questa sezione l'efficacia della pratica a seguito di eventuale implementazione
La pratica è stata implementata?
Si, è a regime
A che livello è avvenuta l'implementazione?
A livello aziendale
Si sono avuti risultati specifici e misurabili?
Si
È stata effettuata una misurazione baseline prima dell'implementazione?
Si
È stata effettuata una misurazione successiva all'implementazione?
Si
A seguito della valutazione si sono riscontrati risultati "positivi" ?
Si sono riscontrati miglioramenti negli outcome relativi alla sicurezza
Il metodo utilizzato per la valutazione è stato qualitativo o quantitativo ?
Entrambi (qualitativo e quantitativo)
Descrivere i metodi utilizzati per la valutazione dei risultati e riportare i relativi indicatori
È previsto il monitoraggio semestrale di una serie di indicatori di processo, esito e qualità percepita. Di seguito gli indicatori: 1. Criterio Rischio infettivo a. N° peritoniti / giorni catetere b. N° infezioni exit-site / anno 2. Criterio Gestione Processo a. N° re-training per singolo paziente / anno b. Numero di chiamate telefoniche ricevute dal Servizio di Dialisi Peritoneale nel primo mese di terapia domiciliare/singolo paziente 3. Criterio qualità percepita a. Interviste b. Distribuzioni di questionari
Riportare i risultati utilizzando dati di processo e/o di esito
previsto il monitoraggio annuale di una serie di indicatori di processo, esito e qualità percepita. Di seguito gli indicatori: 1. Criterio Rischio infettivo a. N° peritoniti / giorni catetere i. Anno 2016: n° 1 peritonite ogni 31.5 mesi catetere ii. Anno 2017: n° 1 peritonite ogni 43.25 mesi catetere iii. Anno 2018: n° 1 peritonite ogni 48.25 mesi catetere iv. Anno 2019 (al 30/9): n° 1 peritonite ogni 150 mesi catetere b. N° infezioni exit-site / anno i. Anno 2016: n° 3 infezioni ii. Anno 2017: n. 0 Infezioni iii. Anno 2018: n. 1 Infezioni iv. Anno 2019 (al 30/9): n. 1 Infezioni 2. Criterio Gestione Processo a. N° re-training per singolo paziente / anno i. Anno 2016: n° 1 per singolo paziente (totale 16) ii. Anno 2017: n° 2 su totale pazienti 16 iii. Anno 2018: n° 0 su totale pazienti 16 iv. Anno 2019 (al 30/9): n° 1 su totale pazienti 19 b. Numero di chiamate telefoniche ricevute dal Servizio di Dialisi Peritoneale nel primo mese di terapia domiciliare/singolo paziente i. Anno 2016: n. 3 chiamate/settimana ii. Anno 2017: n. 1 chiamate/settimana iii. Anno 2018: n. 0,5 chiamate/settimana iv. Anno 2019 (al 30/9): n. 0,5 chiamate/settimana Nel febbraio 2018 il progetto e i risultati ottenuti, sono stati oggetto della trasmissione televisiva “Vivere in salute” a cura della Ufficio Stampa dell’ASL VCO e di in una conferenza stampa cui hanno presenziato con alcune testimonianze pazienti e care giver (Paziente “…avere la disponibilità di un video facilmente consultabile aiuta nelle operazioni, ci dà più sicurezza… ” Care giver “…il supporto video ti rassicura nei momenti di dubbio e ti fa sentire meno solo pur mantenendo una autonomia di gestione. Ti senti più tutelato…”).
Qualora i risultati siano stati pubblicati, riportare gli eventuali riferimenti o allegare la relativa documentazione
Nel novembre 2018 il progetto ha vinto il premio SHAM Assicurazioni per la Prevenzione dei Rischi in paternariato con Federesanità ANCI nell'ambito del Forum Risk Management che si è svolto a Firenze.
Allegato
 Download
07. Contesto
Specificare il contesto nel quale la pratica è stata implementata
Indicare il contesto sanitario all'interno del quale la pratica è stata inizialmente implementata
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so Altro o non rilevante
08. Trasferibilità
Specificare eventuali altri ambiti nei quali la pratica è stata implementata
Indicare se la pratica è stata implementata con successo in altri ambiti rispetto a quelli sopra menzionati
Si
Indicare in quale ambito
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so
Indicare se la pratica è stata implementata con successo trasversalmente a diversi contesti
 Si, in diverse specialità della stessa struttura Si, in diverse specialità di strutture diverse Si, in diversi sistemi locali/regionali No, non so o non rilevante
09. Personale sanitario coinvolto
Indicare la tipologia del personale sanitario coinvolto
Contrassegnare il campo relativo alle figure professionali coinvolte nell'implementazione della pratica. è possibile selezionare più professionalità, tenendo in considerazione il diverso grado di coinvolgimento, es. pianificazione, esecuzione, valutazione, ecc.
 Personale medico Personale infermieristico Operatori socio-sanitari Farmacisti Terapisti Assistenti sociali Dietologo/nutrizionista Supporto clinico Economisti Personale scientifico/ricercatori Supporto tecnico Supporto amministrativo (segretarie, impiegati, receptionist, ecc) Supporto ambientale (amministrazione interna) Odontoiatri Altri membri dell'equipe odontoiatrica (assistente odontoiatra, igienista dentale, terapista dentale) oppure odontotecnici Dirigente medico Dirigente qualità  Risk manager Nessuna professionalità coinvolta
10. Coinvolgimento del paziente
Indicare l'eventuale coinvoglimento del paziente
È previsto un coinvolgimento diretto degli utenti del servizio? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentanti dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
Si
Quali utenti sono stati coinvolti nell'implementazione della pratica? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentati dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
Quali utenti del servizio sono coinvolti nell'applicazione della pratica? (applicazione = il modo in cui la pratica è portata avanti nella pratica quotidiana)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
In quale momento avviene il coinvolgimento dell'utente?
Durante l'applicazione della pratica
È previsto che gli utenti esprimano la propria opinione o diano un feedback durante la valutazione della pratica?
Si
Come potrebbe essere definito il livello di coinvolgimento dell'utente?
Collaborazione co-progettazione o partecipazione attiva alla realizzazione
Le informazioni in merito alla pratica sono a disposizione dei pazienti e dei cittadini/utenti del servizio?
Si
Se si, in che modo (es. brochures, siti web, ecc)*
Con brochure, QR CODE, sito asl vco, facebook, link
11. Implementazione della pratica
Indicare come la pratica è stata implementata
C'è stata una collaborazione con altri paesi/organizzazioni internazionali nell'implementazione della pratica?
No
Si sono riscontrate difficoltà nell'implementazione della pratica?
No
Indicare il principale fattore che ha contribuito al successo dell'implementazione. è possibile indicare un solo tipo.
 Feedback periodici al personale coinvolto Attrezzature avanzate o nuove Coinvolgimento degli utenti del servizio Supporto della direzione Personale motivato Esposizione al pubblico Condivisione delle informazioni relative all'avanzamento dei lavori tra il personale coinvolto Personale appositamente formato Il personale e la direzione riconoscono la necessità di un cambiamento Buona conoscenza delle strategie di implementazione Risorse finanziarie adeguate Risorse umane adeguate Altro
Si è fatto ricorso a incentivi specifici per accrescere la motivazione del personale nell'implementazione della pratica?
No
L'implementazione della pratica è stata approvata dalla direzione clinica, dalla direzione ospedaliera o dall'organismo competente?
Si
12. Analisi economica
Indicare le eventuali fonti di finanziamento per l'intervento e la metodologia seguita per l'analisi economica
Fonti di finanziamento per l'intervento
Specificare se è stata effettuata una analisi economica dell'intervento ed in caso affermativo, descrivere la metodologia adottata (analisi costo-efficacia? analisi costo-beneficio? analisi costo-utilità?) ed i risultati conseguiti con l'obiettivo di orientare le scelte di eventuali professionisti interessati a replicare l'esperienza. in caso si intenda effettuare un'analisi economica si può far riferimento alle linee guida ispor rct-cea per l'analisi di costo-efficacia
Non è stato misurato il risparmio economico, ma si ritiene che la deospedalizzazione, riduzione delle infezioni siano elemte di risparmio di risorse umane ed economiche.
13. Costi
Indicazione dei costi relativi al personale che ha partecipato al progetto, e delle spese sostenute per l'acquisizione di beni e servizi.
  • Riepilogo costi in €
    0,00
    0,00
    0,00
  • Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Costo
    Nessuna voce di spesa presente
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