OBP
  • Il Sistema Nazionale
    • Monitoraggio delle buone pratiche
    • Il database delle buone pratiche
    • Il feedback dei professionisti
    • Il feedback delle Regioni 2016
    • Pubblicazioni
  • Call for Good Practices
    • La Call for good practice
    • Toolkit per l'implementazione
    • Contatti ed assistenza
    • Guida alla compilazione
    • FAQ
    • Richiedi le credenziali
  • Per saperne di più
    • A framework for classifying patient safety practices
    • Direttiva 2011/24/UE concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera
    • REPORT on the implementation of the Council Recommendation (2009/C 151/01) on patient safety
    • Making Health Care Safer II
    • Second Report of Council Recommendation 2009/C 151/01 on patient safety
    • Raccomandazione del Consiglio Europeo del 9 giugno 2009
    • Detailed analysis of countries' reports on the implementation of the Council Recommendation (2009/C 151/01) on patient safety
    • Special Eurobarometer 411 - Patient Safety and Quality of Care
    • Key findings and recommendations on Reporting and learning systems for patient safety incidents across Europe
    • Report on The Public Consultation on Patient Safety and Quality of Care
    • Patient safety infograph
    • Un'assistenza sanitaria più sicura in Europa
    • Caring for Quality in Health Final report
  • Il progetto PaSQ
  •  Accedi
  •  IT
  •  EN

Esperienza

 Elenco esperienze  Stampa l'esperienza

  Menu di navigazione
  • 01. Informazioni
  • 02. Abstract
  • 03. Raccomandazioni
  • 04. Obiettivi e benefici
  • 05. Descrizione
  • 06. Efficacia
  • 07. Contesto
  • 08. Trasferibilità
  • 09. Personale sanitario
  • 10. Coinvolgimento del paziente
  • 11. Implementazione
  • 12. Analisi economica
  • 13. Costi
01. Informazioni
Informazioni di base di un'esperienza.
2014
IT
il percorso frattura di femore nell'anziano
IT
clinical pathway
EN
OSPEDALI RIUNITI A.S.L. 14
ufficio qualità accreditamento

margherita bianchi
margherita.bianchi@aslvco.it
3206130662



Selezionare la tipologia di pratica che si intende segnalare
Pratica clinica
Contrassegnare il campo relativo alla tematica affrontata dalla pratica clinica (max 3 opzioni)
 Sangue/emoderivati Assistenza ai pazienti con infarto miocardico acuto Comunicazione Ulcere da decubito Trombosi venosa profonda Cura del diabete Diagnostica Documentazione Sistema rapido di allerta Eccessivo riscaldamento/incendio Prevenzione dell'essiccosi Igiene delle mani Gestione cateteri Handover/trasferimento del paziente Informatica sanitaria Controllo infezioni/prevenzione infezioni del sito chirurgico Infrastrutture/edifici/impianti Malnutrizione Dispositivi medicali/attrezzature Farmaci/fluidi edovenosi Educazione del paziente Cadute del paziente Identificazione del paziente Coinvolgimento del paziente Prevenzione polmoniti Prevenzione sepsi Suicidio/autolesionismo Procedure chirurgiche/invasive Violenza nei confronti degli operatori Altro
02. Abstract
IT
 Abstract in lingua italiana
Abstract per il cittadino
L’ASL VCO attraverso il Sistema Qualità Aziendale mette a disposizione un modello di riferimento gestionale e di supporto metodologico-organizzativo per tutte le attività connesse al miglioramento della qualità e alla sicurezza del paziente. In questo contesto aziendale è stato realizzato il Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale Frattura di Femore nell’Anziano. Il trattamento tempestivo ed appropriato del paziente con frattura di femore migliora la prognosi a breve e lungo termine consentendo un miglior recupero funzionale e riducendo la mortalità peri-operatoria. frattura femore anziano obiettivi esiti
EN
 Abstract in lingua inglese
Abstract in lingua inglese
Aiming to improve
Description of PSP
Methods used for evaluating results
03. Raccomandazioni ed eventi avversi
Qualora l'esperienza implementi una o più raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute in tema di Eventi Sentinella, e/o intenda affrontare uno o più eventi avversi, selezionare una o più voci dai rispettivi elenchi.
Raccomandazioni
 1. Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio - KCL ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio 2. Prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all'interno del sito chirurgico 3. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura 4. Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale 5. Prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 6. Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto 7. Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 8. Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari 9. Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali 10. Prevenzione dell'osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati 11. Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) 12. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-alike/sound-alike" 13. Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie 14. Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici 15. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso 16. Raccomandazioni per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500 grammi non correlata malattia congenita 17. Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica
Eventi avversi
 Procedura in paziente sbagliato, in parte del corpo sbagliato o errata procedura su paziente corretto Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriore procedure Reazione trasfusionale conseguente ad incompatiblità AB0 Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto Morte o disabilita' permanente in neonato sano di peso > 2500g non correlata a malattia congenita Morte o grave danno per caduta di paziente Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale Violenza su paziente Atti di violenza a danno di operatore Morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del pronto soccorso Morte o grave danno imprevisti a seguito dell'intervento chirurgico Igiene mani Lesioni da pressione Infezioni correlate all'assistenza Trombosi venosa profonda Altri eventi avversi clinici
L'implementazione della raccomandazione e' avvenuta a seguito di una specifica indicazione di:
 Regione Azienda Unità di produzione
Nel caso l'intervento sia stato attuato in applicazione di linee guida e/o raccomandazioni e/o campagne internazionali, descrivere sinteticamente l'iniziativa, nonchè le modalità in cui essa è stata adattata al contesto locale
L’ASL VCO attraverso il Sistema Qualità Aziendale mette a disposizione un modello di riferimento gestionale e di supporto metodologico-organizzativo per tutte le attività connesse al miglioramento della qualità e alla sicurezza del paziente. In questo contesto aziendale è stato realizzato il Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale Frattura di Femore nell’Anziano. Il trattamento tempestivo ed appropriato del paziente con frattura di femore migliora la prognosi a breve e lungo termine consentendo un miglior recupero funzionale e riducendo la mortalità peri-operatoria.
04. Obiettivi e benefici della pratica
Indicare in questa sezione gli obiettivi ed i benefici della pratica
Descrivere in maniera sintetica il problema che la pratica si propone di affrontare
L'obiettivo generale del percorso mira a consentire una adeguata gestione del paziente ricoverato in seguito a frattura di femore con particolare riguardo alle problematiche di salute del paziente anziano affetto da comorbililtà e già in trattamento farmacologico. Obiettivi specifici sono la tempestività della diagnosi, la stabilizzazione cardiorespiratoria con valutazione del bilancio idro-elettrolitico, la gestione del trattamento chirurgico entro le 48 ore dal ricovero secondo criteri di sicurezza, consentire una rapida ed efficace riabilitazione, dimiettere a domicilio o in struttura protetta.
05. Descrizione della pratica
Indicare in questa sezione la descrizione della pratica ed eventualmente allegare un file con ulteriori informazioni
Descrivere la buona pratica in maniera dettagliata indicando le attività realizzate e per ciascuna di esse le risorse e i tempi di realizzazione
La reingegnerizzazione del Percorso di Cura ha previsto la verifica dello stato di adeguatezza aziendale ai requisiti organizzativi-gestionali, strutturali-tecnologici-impiantistici richiesti dalla Regione Piemonte per l’Accreditamento Istituzionale. L’analisi è stata realizzata da un gruppo di lavoro multidisciplinare e multiprofessionale che attraverso un Audit Clinico-Organizzativo ha valutato i punti di accesso e le modalità di ingresso e gestione nel percorso dei Pazienti, la tipologia dei Pazienti, la tipologia e il volume delle attività utilizzando i dati correnti (Codici Diagnosi ICD9CM; DRG ; degenza media; età, sesso, modalità di dimissione; complicanze) e i dati di processo utilizzando le procedure aziendali applicabili al percorso con i relativi indicatori.
Allegato
06. Efficacia della pratica
Indicare in questa sezione l'efficacia della pratica a seguito di eventuale implementazione
La pratica è stata implementata?
Si, è a regime
A che livello è avvenuta l'implementazione?
A livello aziendale
Si sono avuti risultati specifici e misurabili?
Si
È stata effettuata una misurazione baseline prima dell'implementazione?
Si
È stata effettuata una misurazione successiva all'implementazione?
Si
A seguito della valutazione si sono riscontrati risultati "positivi" ?
Si sono riscontrati miglioramenti negli outcome relativi alla sicurezza
Il metodo utilizzato per la valutazione è stato qualitativo o quantitativo ?
Entrambi (qualitativo e quantitativo)
Descrivere i metodi utilizzati per la valutazione dei risultati e riportare i relativi indicatori
Sono state redatte delle Tabelle che descrivono tutti gli obiettivi individuati nell’ambito del Percorso Frattura di Femore nell’Anziano suddivisi per fase del percorso (fase preoperatoria, operatoria, post operatoria) e per attori (SOC/SOS) coinvolti in quelle stesse fasi diagnostico-terapeutiche. Le tabelle con la descrizione degli indicatori sono state condivise con i Direttori delle Strutture organizzative e quindi inserite all'interno delle Schede Obiettivi dell'anno 2013. Gli indicatori sono stati monitorati al fine di verificare l’adeguamento agli standard prefissati, indagare eventuali problemi che non hanno reso possibile il raggiungimento dello standard stesso, individuare le azioni di miglioramento che possono essere approntate, ridefinire gli standard concordati. L’Audit delle cartelle cliniche con diagnosi di FFA per la raccolta dei dati processo (indicatori) è stato effettuato con la collaborazione delle Coordinatrici della SOC Orto-Traumatologia dell'ASL VCO. I dati relativi alle tempistiche delle consulenze specialistiche: Traumatologo, Anestesista, Internista, Refertazione ECG, Test Ematochimici Laboratorio Analisi, Richiesta Gruppo e T&S del SIMT, sono raccolti dal personale SOC Medicina e Chirurgia d’Urgenza in quanto soggetto richiedente utilizzando delle schede cartacee elaborate ad hoc. L’elaborazione dei dati è stata realizzata con la collaborazione della Coordinatrice dell’Area Chirurgica e con il Direttore della SOC MCU per quanto attiene al monitoraggio della fase di accesso al percorso, e con la collaborazione del Responsabile Qualità-Rischio della SOC Orto-Traumatologia in quanto SOC Leader del Percorso per la fase di degenza-dimissione. I dati del monitoraggio e della valutazione effettuata dai Referenti dell’Area Chirurgica ed Emergenza-Urgenza sono stati trasmessi dal Responsabile Qualità Aziendale alla Direzione Generale per la verifica finale da parte del Nucleo di Valutazione e la successiva attribuzione della percentuale di raggiungimento degli obiettivi.
Riportare i risultati utilizzando dati di processo e/o di esito
Nell’anno 2013 stati operati 220 pazienti per frattura di femore con età >= 65 anni. Il 63% dei pazienti è stato operato entro le 48 ore dall’accesso al DEA, la degenza media è stata di 12,50 giorni. Si è si è avuto riscontro di un’unica complicanza (cod.41519 - altre forme di embolia polmonare ed infarto polmonare). Dall’Audit delle Cartelle Cliniche è emerso che il tempo intercorrente dalla fase di ricovero alla fase di dimissibilità in strutture di post-acuzie è di media di 7 giorni e che le complicanze quali infezioni delle vie respiratorie e problemi cardio-respiratorio sono successive a tale periodo. Le modalità di dimissioni sono state: 21% dimissione ordinaria a domicilio, 24% dimissione ordinaria presso RSA, 50% trasferimento ad istituto pubblico o privato di riabilitazione, 2% trasferimento ad altra struttura di ricovero pubblica o privata, 4% deceduti (dato grezzo non aggiustato per rischio). Il monitoraggio ha evidenziato alcuni problemi legati all’effettiva possibilità di applicazione di alcune procedure e nello specifico delle seguenti: - Gestione dolore secondo protocolli aziendali: causa la presenza di personale esterno consulente (gettonisti) - Rimozione catetere vescicale entro 72 h dall’intervento chirurgico: causa difficoltà gestionali in pazienti affetti da pluripatologie e scarsamente collaboranti - Dimissione precoci in seguito a valutazione geriatrica e fisiatrica ed attivazione delle dimissioni protette: causa carenza di posti letto sul territorio ASL che inficia la possibilità di dimissione precoci protette Preso atto delle difficoltà sopracitate si prevede una revisione dei protocolli per l’analgesia con ulteriori incontri formativi. Analogamente, per la rimozione precoce del catetere, si è ridotto il valore standard (da 70% a 60%) sempre tenendo in considerazione le condizioni cliniche e fermo restando la necessità di mantenerne l’osservazione. Si è concordato di diffondere in modo più pervasivo le procedure aziendali, facendo leva sulla loro diffusione e la loro conoscenza attraverso una formazione dedicata. Si ritiene che una maggiore responsabilizzazione dei singoli operatori, ivi compresi i gli specialisti operanti in ASL “non Strutturati” possa essere una strumento di maggior compliance.
Qualora i risultati siano stati pubblicati, riportare gli eventuali riferimenti o allegare la relativa documentazione
Nell’anno 2013 stati operati 220 pazienti per frattura di femore con età >= 65 anni. Il 63% dei pazienti è stato operato entro le 48 ore dall’accesso al DEA, la degenza media è stata di 12,50 giorni. Si è si è avuto riscontro di un’unica complicanza (cod.41519 - altre forme di embolia polmonare ed infarto polmonare). Dall’Audit delle Cartelle Cliniche è emerso che il tempo intercorrente dalla fase di ricovero alla fase di dimissibilità in strutture di post-acuzie è di media di 7 giorni e che le complicanze quali infezioni delle vie respiratorie e problemi cardio-respiratorio sono successive a tale periodo. Le modalità di dimissioni sono state: 21% dimissione ordinaria a domicilio, 24% dimissione ordinaria presso RSA, 50% trasferimento ad istituto pubblico o privato di riabilitazione, 2% trasferimento ad altra struttura di ricovero pubblica o privata, 4% deceduti (dato grezzo non aggiustato per rischio). Il monitoraggio ha evidenziato alcuni problemi legati all’effettiva possibilità di applicazione di alcune procedure e nello specifico delle seguenti: - Gestione dolore secondo protocolli aziendali: causa la presenza di personale esterno consulente (gettonisti) - Rimozione catetere vescicale entro 72 h dall’intervento chirurgico: causa difficoltà gestionali in pazienti affetti da pluripatologie e scarsamente collaboranti - Dimissione precoci in seguito a valutazione geriatrica e fisiatrica ed attivazione delle dimissioni protette: causa carenza di posti letto sul territorio ASL che inficia la possibilità di dimissione precoci protette Preso atto delle difficoltà sopracitate si prevede una revisione dei protocolli per l’analgesia con ulteriori incontri formativi. Analogamente, per la rimozione precoce del catetere, si è ridotto il valore standard (da 70% a 60%) sempre tenendo in considerazione le condizioni cliniche e fermo restando la necessità di mantenerne l’osservazione. Si è concordato di diffondere in modo più pervasivo le procedure aziendali, facendo leva sulla loro diffusione e la loro conoscenza attraverso una formazione dedicata. Si ritiene che una maggiore responsabilizzazione dei singoli operatori, ivi compresi i gli specialisti operanti in ASL “non Strutturati” possa essere una strumento di maggior compliance.
Allegato
07. Contesto
Specificare il contesto nel quale la pratica è stata implementata
Indicare il contesto sanitario all'interno del quale la pratica è stata inizialmente implementata
 Assistenza primaria Servizi di assistenza socio-sanitaria Salute mentale Servizi per disabili Casa di cura Ospedale Farmacia locale Assistenza domiciliare Servizi di trasporto (incl. ambulanze) Assistenza odontoiatrica Non so Altro o non rilevante
08. Trasferibilità
Specificare eventuali altri ambiti nei quali la pratica è stata implementata
Indicare se la pratica è stata implementata con successo in altri ambiti rispetto a quelli sopra menzionati
Non rilevante
Indicare se la pratica si ritiene trasferibile ad altri contesti
Fornire elementi utili alla comprensione della trasferibilità o della non trasferibilità della pratica
09. Personale sanitario coinvolto
Indicare la tipologia del personale sanitario coinvolto
Contrassegnare il campo relativo alle figure professionali coinvolte nell'implementazione della pratica. è possibile selezionare più professionalità, tenendo in considerazione il diverso grado di coinvolgimento, es. pianificazione, esecuzione, valutazione, ecc.
 Personale medico Personale infermieristico Operatori socio-sanitari Farmacisti Terapisti Assistenti sociali Dietologo/nutrizionista Supporto clinico Economisti Personale scientifico/ricercatori Supporto tecnico Supporto amministrativo (segretarie, impiegati, receptionist, ecc) Supporto ambientale (amministrazione interna) Odontoiatri Altri membri dell'equipe odontoiatrica (assistente odontoiatra, igienista dentale, terapista dentale) oppure odontotecnici Dirigente medico Dirigente qualità  Risk manager Nessuna professionalità coinvolta Altro o non rilevante
10. Coinvolgimento del paziente
Indicare l'eventuale coinvoglimento del paziente
È previsto un coinvolgimento diretto degli utenti del servizio? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentanti dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
Si
Quali utenti sono stati coinvolti nell'implementazione della pratica? (utenti del servizio = pazienti, famigliari, rappresentati dei pazienti, organizzazioni di pazienti)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
Quali utenti del servizio sono coinvolti nell'applicazione della pratica? (applicazione = il modo in cui la pratica è portata avanti nella pratica quotidiana)
 Paziente/i Famigliare/i Rappresentante/i del paziente Organizzazione/i del paziente Altro
In quale momento avviene il coinvolgimento dell'utente?
È previsto che gli utenti esprimano la propria opinione o diano un feedback durante la valutazione della pratica?
Si
Come potrebbe essere definito il livello di coinvolgimento dell'utente?
Consultazione, es. richiesta di informazioni
Le informazioni in merito alla pratica sono a disposizione dei pazienti e dei cittadini/utenti del servizio?
Si
Se si, in che modo (es. brochures, siti web, ecc)*
11. Implementazione della pratica
Indicare come la pratica è stata implementata
C'è stata una collaborazione con altri paesi/organizzazioni internazionali nell'implementazione della pratica?
Si
Si sono riscontrate difficoltà nell'implementazione della pratica?
Si
Indicare quale è stata la principale difficoltà riscontrata in fase di implementazione della pratica. è possibile selezionare un solo campo.
 Le attrezzature non erano abbastanza recenti o avanzate Non vi è stato coinvolgimento degli utenti Scarsa conoscenza delle strategie di implementazione Scarsa condivisione delle informazioni relative all'avanzamento dei lavori tra il personale coinvolto Nessun feedback al personale coinvolto Nessun supporto da parte della direzione  Personale non motivato Risorse finanziarie insufficienti Risorse umane insufficienti Esposizione al pubblico Assenza di personale appositamente formato Il personale o la direzione non riconoscono la necessità di un cambiamento Altro
Si è fatto ricorso a incentivi specifici per accrescere la motivazione del personale nell'implementazione della pratica?
Si
L'implementazione della pratica è stata approvata dalla direzione clinica, dalla direzione ospedaliera o dall'organismo competente?
Si
12. Analisi economica
Indicare le eventuali fonti di finanziamento per l'intervento e la metodologia seguita per l'analisi economica
Fonti di finanziamento per l'intervento
Specificare se è stata effettuata una analisi economica dell'intervento ed in caso affermativo, descrivere la metodologia adottata (analisi costo-efficacia? analisi costo-beneficio? analisi costo-utilità?) ed i risultati conseguiti con l'obiettivo di orientare le scelte di eventuali professionisti interessati a replicare l'esperienza. in caso si intenda effettuare un'analisi economica si può far riferimento alle linee guida ispor rct-cea per l'analisi di costo-efficacia
13. Costi
Indicazione dei costi relativi al personale che ha partecipato al progetto, e delle spese sostenute per l'acquisizione di beni e servizi.
  • Riepilogo costi in €
    0,00
    0,00
    0,00
  • Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Personale
    Nessuna voce di spesa presente
  • Altro Costo
    Nessuna voce di spesa presente
Torna su

Il Sistema Nazionale

Monitoraggio delle buone pratiche
Il database delle buone pratiche
Il feedback dei professionisti
Pubblicazioni
Eventi

Call for Good Practices

La Call for good practice
Toolkit per l'implementazione
Contatti ed assistenza
FAQ
Richiedi le credenziali

Monitoraggio delle Raccomandazioni

Elenco degli eventi sentinella
Elenco raccomandazioni
Accedi al sistema

Min. Salute

Agenas


Regions
Osservatorio Buone Pratiche - ©2012-2017 - Agenas - Tutti i marchi esposti in questo sito sono di esclusiva proprietà dei leggittimi proprietari, e vengono utilizzati nelle pagine di questo sito solo per identificare un prodotto e/o un servizio.

Politica sui cookie

Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies ed altre tecnologie che ci permettono di riconoscerti. Utilizzando questo sito, acconsenti agli utilizzi di cookies e delle altre tecnologie descritti nella nostra Cookies Policy.