1 Obiettivi
Obiettivo di questo documento è l’organizzazione di un percorso nascita efficiente, che rispetti non solo i requisiti richiesti ma che tenda anche a soddisfare in pieno le esigenze delle gravide che alla nostra struttura si affidano.
Al fine di garantire la sicurezza del percorso nascita, con cadenza trimestrale, gli operatori (ostetriche, ostetrici, neonatologi e anestesisti) si riuniscono per eseguire le seguenti attività:
- esaminare le casistiche;
- esaminare le performance;
- esaminare gli indicatori di processo clinico;
- condividere gli aggiornamenti in campo scientifico.
Ci si prefigge inoltre di valutare le risorse necessarie, di quantificare l’impegno umano e tecnologico, di monitorare i risultati e l’indice di gradimento del servizio.
2 Campo di applicazione
Ambulatorio prenatale (comprensivo del servizio di sostegno e informazione);
Degenza ostetrica;
Nido;
Degenza neonatologica;
Dimissione.
3 Introduzione
La casa di cure Triolo-Zancla opera a Palermo da oltre 60 anni offrendo ai suoi utenti svariati servizi sanitari. Nel tempo la struttura ha sempre conservato la sua mission originale volta alla continua implementazione della attività ostetrico – ginecologica.
A tal fine ha sempre investito sia con risorse umane che finanziarie per lo sviluppo delle attività legate al proprio punto nascita.
Da oltre un decennio, opera all’ interno della nostra organizzazione un ambulatorio prenatale volto a fornire alla propria utenza un servizio che a partire dalle prime fasi della gravidanza accompagna la gestante e il suo nucleo familiare durante tutto il percorso che porta alla nascita. Il predetto ambulatorio è un punto di orgoglio per la scrivente perché oltre a essere il primo a Palermo organizzato da una struttura privata a titolo gratuito riesce ancora ad oggi a gestire un afflusso pari al 60% dei parti espletati presso la Casa di Cure.
Nel corso dell’ultimo anno numerosi sono stati i cambiamenti di carattere organizzativo, tecnologico e strutturale che hanno interessato il reparto di ostetricia, inoltre sempre nell’ottica di un miglioramento continuo al fine di offrire un servizio a 360° si è creato un reparto di neonatologia per patologia intermedia.
Il nuovo reparto di ostetricia al fine di assicurare un confort sempre maggiore alle neo-mamme, una migliore utilizzazione degli spazi, e la creazione di nuove opportunità e servizi è stato trasferito dal piano 5 al piano 1.
In seguito ad un piano di ristrutturazione il nuovo reparto comprende:
- 19 posti di ostetricia;
-sala visite ostetrica;
-medicheria;
-locali distribuzioni pasti;
- bagno per portatori di handicap dedicato;
- spazio genitori per la ricostituzione del nucleo familiare post partum;
- lactarium;
- stanza allattamento.
Il nuovo reparto di neonatologia che si estende in contiguità al reparto di ostetricia, come reparto indipendente ma collegato funzionalmente, è concepito al fine di rendere quanto più accessibile lo stesso alle mamme i cui neonati necessitino di cure differenti.
Il predetto reparto, creato nel rispetto delle normative vigenti, consta di 4 posti letto dotati di postazioni indipendenti più una postazione dedicata all’ isolamento di neonati con o sospetta patologia infettiva allocata in locale differente.
Sono stati inoltre realizzati a servizio dello stesso reparto i seguenti locali:
- locale nido (per assicurare la separazione tra neonati sani per cui è previsto il rooming in, da quelli con patologia);
-ambulatorio visite neonatologiche;
- lactarium.
4 Accesso all’ ambulatorio prenatale
L’ambulatorio prenatale visto l’alto flusso di utenti richiede ormai la destinazione di 4 giornate settimanali al fine di ridurre al minimo le attese e rendere il servizio veloce ed efficiente.
Si distingue:
Ambulatorio gravidanza fisiologica
martedì dalle ore 15 alle 19
mercoledì dalle ore 15 alle 19
venerdì dalle ore 15 alle 17 controllo esami e prime visite
dalle 17.30 alle 20 corso preparto
sabato dalle 9.00 alle 14.00
Ambulatorio gravidanze a rischio
Lunedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00
5 Organizzazione dell’ambulatorio.
- Responsabile medico per l’organizzazione e la gestione del ambulatorio: Dott. Giuseppe Guarnuto;
- ostetriche incaricate: Catalano Caterina, Rossella Bonomo, Marotta Venera, Di Fiore Tiziana e La Rosa Letizia
L’accesso all’ ambulatorio avviene per prenotazione presso il reparto di ostetricia, la gravida che manifesta l’interesse a effettuare il suo percorso presso il nostro punto nascita, viene quindi invitata ad un primo incontro nella quale viene spiegato singolarmente l’organizzazione, e i servizi offerti.
Nello specifico nel primo incontro vengono svolte le seguenti attività:
• Raccolta anamnesi remota e prossima;
• Somministrazione di un questionario;
• Consegna di raccomandazioni inerenti alle abitudini alimentari e agli accorgimenti igienico sanitari da seguire in gravidanza (vedi allegati);
• Consegna della carta dei servizi con lo scopo di informare preventivamente l'utente degli obblighi e dei diritti derivanti e delle prestazioni erogabili;
• Prescrizione dei primi esami ematochimici da effettuare;
• Ecografia (9-10 settimana di gestazione);
• Appuntamento per prima visita con ecografia;
• Rilevazione dei bisogni assistenziali;
• Illustrazione dei servizi disponibili.
Inoltre esiste un servizio di consulenza telefonica, gestito dalle ostetriche, (attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16 alle ore 20.00) tale servizio ha lo scopo di rendere le informazioni relative a problematiche non mediche facilmente accessibili.
Al di fuori degli orari sopra citati restano comunque utilizzabili i comuni canali di comunicazione con il reparto.
Visite Successive
Gli accessi ambulatoriali:
1 accesso mensile per controllo esami;
accesso bimestrale per i controlli ecografici.
Quanto sopra, che rappresenta gestione standard, può essere soggetto a variazioni in base a valutazioni cliniche individuali.
Tutte le indicazioni relative al controllo effettuato vengono riportate sulla scheda ambulatoriale redatta in duplice copia una delle quali viene consegnata alla paziente.
Scheda Ambulatoriale (allegato)
Riporta:
- dati anagrafici della paziente;
- l’ anamnesi remota e prossima
- rilevazione dei bisogni particolari (derivanti da situazioni di disagio psicofisico quali ad esempio tossicodipendenze, abuso di alcol e fumo malattie croniche o invalidanti, o socioculturali di religione, madri adolescenti, analfabete, o in situazioni di gravi disaggio per le quali può essere necessario attivare i servizi di assistenza territoriale);
- esiti degli esami effettuati;
- esito dei controlli effettuati;
- esiti di esami effettuati presso altra struttura;
- valutazione esami consigliati ma non effettuabili in convenzione (ultrascreening, eco morfologica, amniocentesi);
- esiti dei tamponi vaginali e rettali;
- Referti delle eco office effettuate dopo la 38 settimana di gestazione.
6 Rilevazione dei bisogni
Durante tutto il periodo della gravidanza vengono rilevati i bisogni inerenti le varie fasi della gestazione, durante le visite infatti le ostetriche forniscono informazioni assolutamente fondamentali per una gravidanza sana e serena, tali informazioni sono spesso rivolte alla corretta alimentazione, ai cibi da preferire ed a quelli da evitare, alla corretta igiene, al controllo del peso e della pressione, a chiarire e rasserenare su piccoli disturbi comuni a molte gravidanze.
Particolare attenzione viene rivolta a quelle paziente che per ragioni culturali di lingua o di disaggio sociale sono meno ricettive alle buone pratiche.
La casa di cure infatti già da molti anni rappresenta punto di riferimento per alcune comunità che per ragioni culturali o religiose manifestano bisogni differenti.
Per i pazienti provenienti da paesi esteri che non ben comprendono la lingua italiana si è scelto di richiedere la presenza in tutte le attività sanitarie di un parente o di una persona di fiducia, che possa capire e riferire, raccomandazioni, prescrizioni ed esiti dei consulti.
Tale mediatore deve essere riconosciuto e segnalato sull’ apposita scheda ambulatoriale nella cui va riportata in apposita sezione la capacita di comprensione della lingua italiana da parte della paziente (per alcune lingue di uso comune quali lo spagnolo e l’inglese è possibile garantire un servizio interno alla casa di cure, ma esso non è disponibile 24 ore su 24).
Pazienti minori: viene identificato un tutore in difesa degli interessi del minore, esso va segnalato nella scheda ambulatoriale.
Contestualmente viene effettuata una classificazione dei bisogni assistenziali al fine di rilevare possibili indizi o manifestazioni di disaggio sociale che possono rendere il percorso della gravidanza difficile.
7 Ambulatorio gravidanza a rischio
Sono stati selezionati i criteri di inclusione per le gravidanze a rischio gestibili presso il nostro centro:
Ipertensione
Diabete
Malattie tiroidee
Malattie del gruppo torch
Patologie della gestante (renali, cardiovascolari, epatiche infettive ecc)
Ritardo di crescita
Le patologie di natura malformativa grave del feto o riguardanti difetti cardiaci che possano richiedere rapidi interventi chirurgici vengono inviate presso reparti dotati di terapia intensiva neonatale o di chirurgia pediatrica.
L’ambulatorio di gravidanza a rischio esso prevede una cadenza di controlli ridotta ogni 15/20 giorni ed approfonditi controlli ecografici.
8. Attività informativa.
Le ostetriche della casa di cure organizzano e gestiscono in favore delle gravide seguite dal nostro ambulatorio una serie di incontri di informazione e preparazione al parto. A partire dalla trentesima settimana circa le gestanti vengono invitate a partecipare ad una serie di incontri multidisciplinari.
Gli incontri hanno cadenza settimanale e vertono sulle seguenti tematiche:
1 incontro: presentazione equipe, segni e sintomi del travaglio di parto (ostetriche);
2 incontro: tipologie di parto disponibili in casa di cure (parto attivo, parto in acqua, partoanalgesia ecc.);
3 incontro: esercizi pratici (ginnastica perineale e respirazione) Esercizi rieducazione del pavimento pelvico ( ostetriche);
4 incontro: parto analgesia con consegna di opuscoli informativi (anestesista)
5 incontro: puerperio allattamento e cura del neonato, il bonding (ostetriche, pediatre, puericultrici) le competenze genitoriali.
6 incontro: Prevenzione delle infezioni materno neonatali igiene e profilassi
7 incontro : La gestione del sonno raccomandazioni per la prevenzione della SIDIS
9 attività e responsabilità
Attività Responsabilità
Programmazione primo incontro Ostetrica
Organizzazione appuntamenti Ostetrica
Gestione del tempo e delle risorse Ostetrica
Programmazione degli appuntamenti Ostetrica
Visita ed ecografia Ginecologo / 0stetrica
Prescrizione esami Ginecologo
Corretta tenuta scheda Ambulatoriale Ginecologo/Ostetrica
Rilevazione dei bisogni Assistenziali Ginecologo/Ostetrica
Assegnazione dei criteri Ginecologo
Gravidanza fisiologica Ginecologo/Ostetrica/Puericultrice
Gravidanza a rischio Ginecologo/Pediatra/Anestesista/Ostetrica/Puericultrice
Valutazione esami eseguiti in altre Strutture Ginecologo
Attività di consultazione e formazione Direzione
Valutazione pre travaglio delle gravidanze a rischio Ginecologo/Pediatra/Anestesista/Ostetrica/Puericultrice
Travaglio parto fisiologico Ginecologo/Ostetrica
Dimissioni dalla sala parto Mamma / neonato Ostetriche /Infermieri - Ginecologo /Pediatra
Gestione del post partum e puerperio Ostetrica
Gestione del neonato ed allattamento Pediatre /Ostetriche/Puericultrici
Gestione del neonato sano afferente al nido Pediatre/Infermiere/Puericultrici
Gestione del neonato con patologia Pediatre/Infermiere
Comunicazione di condizioni cliniche di particolare rilevanza Ginecologo /Pediatra
Dimissioni Ginecologo/Pediatra
Gestione dei nuclei familiari con neonato ricoverato Ginecologi/Pediatre
Screening neonatali e valutazione delle competenze genitoriali alla dimissione del neonato Pediatra /Infermiere
Screening e controlli neonatologici post dimissione Pediatra /infermiere
Attrezzature Direzione
Gestione della degenza Direzione
Dotazione organico Direzione
Sostegno Direzione
Indicatori e reclami Ufficio Qualità
10. Accesso in reparto
L’ accesso al reparto per l’espletamento del parto avviene o tramite prenotazione per i parti cesarei o tramite pronto soccorso ostetrico per i parti spontanei in entrambi i casi è attivo 24 ore su 24 un servizio cui è destinata un equipe, composta da un medico, da un ostetrica, un neonatologo, ed un anestesista presenti in struttura.
Come da procedura aziendale giunti circa alla 36/37 settimana di amenorrea le gestanti vengono invitate ad effettuare un accesso per l’esecuzione degli esami di routine;
-prelievo ematico;
-tamponi vaginali;
-elettrocardiogramma
-accettazione infermieristica;
-anamnesi e rilevazione dei fattori di rischio e dei bisogni assistenziali.
Le risultanze vengono preventivamente visionate dai professionisti interessati al fine di un chiaro inquadramento diagnostico terapeutico nel quale grande importanza viene data alla visita anestesiologica.
Qualora dagli accessi o dalle risultanze degli esami si evidenzi una situazione clinica non compatibile (epoca gestazionale precoce malformazioni o alterazioni dello stato clinico materno) con i livelli assistenziali erogabili presso il nostro punto nascita, la politica della casa di cure prevede, previo colloquio con i genitori, il trasferimento presso un punto nascita di secondo livello.
A tale proposito la casa di cure ha instaurato apposita convenzione per la continuità assistenziale delle proprie gravide con il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ ARNAS civico di Palermo secondo l’impostazione HUB e SPOKE.
11.Travaglio
La Casa di Cure ha fortemente incentivato il parto naturale e pertanto già da molti anni si e dotata di attrezzature e presidi per rendere il travaglio un esperienza quanto più serena e confortevole.
La donna in travaglio potrà scegliere se condurre il travaglio nella sua stanza di degenza, in sala relax, o nella sala tecnica del travaglio dove verrà comunque assistita, laddove esista la necessità, da un monitoraggio fetale continuo.
La sala relax è dotata di impianto stereo e di ausili per il travaglio attivo, le ostetriche in questa fase, prima di eventuale analgesia peridurale, praticano alla gravida dei massaggi alla zona sacrale nell’ intento di alleviare il dolore e rilassare i tessuti.
Sia per il periodo del travaglio che del parto la gestante ha diritto ad essere sempre accompagnata da una persona di sua fiducia
Per le Pazienti provenienti dall’ ambulatorio di gravidanza a rischio, viene definito al momento del ricovero un incontro interdisciplinare, per definire i bisogni assistenziali della madre e del neonato
(ginecologo, ostetrica, pediatra, anestesista)
12.Parto
Il parto può essere effettuato sia con l’utilizzo di una poltrona da travaglio parto di ultima generazione sia utilizzando la metodica del parto in acqua per cui e stata realizzata appositamente una zona.
Immediatamente dopo la nascita quando le condizioni non lo impediscono il bambino viene posto sul ventre della madre al fine di instaurare gli effetti benefici di un contatto precoce, poi viene affidato alle cure della pediatra delle infermiere e delle puericultrici (cfr. protocollo assistenza al neonato). Sia la mamma che il neonato vengono monitorizzati nelle due ore successive e i parametri rilevati, trascritti nelle cartelle cliniche (nelle sezioni riguardanti osservazione post partum della madre e del neonato) .
La Casa di Cure assicura il servizio nursery con la metodica del rouming in, l’allattamento al seno è favorito dalla presenza costante anche notturna delle puericultrici ed infermiere, cui e affidato il compito sia di supportare le mamme nei primi momenti di difficoltà sia di spiegare alle stesse la metodica più corretta per facilitare l’allattamento al seno, cosi come grande importanza viene prestata alla prevenzione dell’ipotermia neonatale attraverso il contatto materno durante il periodo di osservazione post- partum.
Vengono registrati a cura del personale sull’apposita scheda di osservazione post partum del neonato e archiviate insieme alla cartella i seguenti parametri:
• temperatura;
• colorito della cute e delle mucose;
• posizione;
• respiro e frequenza;
• saturazione;
• contatto precoce mamma bambino;
• allattamento precoce al seno.
Durante il periodo di degenza il neonato viene continuamente monitorizzato sia dal punto di vista strettamente clinico (attraverso la visita giornaliera da parte delle neonatologhe), sia dal punto di vista relazionale (attraverso osservazione dei processi di attaccamento/accudimento madre – neonato/ famiglia.
Al fine di garantire la continuità al processo di cui sopra è possibile intrattenersi, nel rispetto delle attività sanitarie, in un’area dedicata in cui il nucleo familiare (padre-madre-bambino ed eventualmente fratellino/ sorellina) può ricostruirsi dopo evento nascita. In tali zone vige un regolamento interno che assicura la riservatezza delle pazienti.
La ricostruzione del nucleo familiare è un elemento a cui viene data importanza fondamentale si pensi ad es. alla circostanza che a ciascuna gravida viene assicurata sia nel periodo del travaglio, sia in quello del parto e del post partum la presenza di un familiare, con cui la stessa può condividere l’evento.
Ricovero del neonato per patologia lieve
Purtroppo nonostante l’impegno e il desiderio di tutti una piccola quota di neonati necessita dopo la nascita di cure più intensive che rendono inapplicabile la metodica del rooming in, per tali eventi la casa di cure si e dotata in rispetto alla normativa vigente di quattro posti letto di neonatologia destinati al trattamento delle patologie neonatali o perinatali lievi.
Tali posti letto realizzati nel più rigoroso rispetto della normativa vigente circa le dotazioni tecnologiche e strumentali, assicurano al neonato e al suo nucleo familiare anche un ambiente confortevole e un assoluta tutela della privacy
Ogni posto ha in dotazione una incubatrice al cui servizio sono destinati altre attrezzature per il completamento della dotazione strumentale richiesta;
-pompe per infusione di farmaci
-saturimetri percutanei
-monitor multiparametro
-sistema di distribuzione dei gas e medicali
Altre attrezzature sono invece a disposizione del reparto;
-ventilatore per cPap
-Emogas analizzatore
-Pannelli per fototerapia
-Apparecchi per rx
Culla riscaldata da trasporto interno
Culla da trasporto esterno dotata di ventilatore neonatale e sistema per infusione di farmaci.
La gestione clinica del neonato avviene nel rispetto di protocolli condivisi in ossequio alle linee guida della SIN e vengono periodicamente condivisi con il personale e revisionati.
Le patologie maggiormente trattate presso il nostro centro sono riconducibili a sindromi da maladattamento, scompensi metabolici, iperbilirubinemie, e trattamento di neonati con basso peso alla nascita. Altre patologie di natura malformativa o che richiedano trattamenti da terapia intensiva neonatale vengono dopo stabilizzazione, trasferite alle stesse unita operative di riferimento..
A tale proposito in rispetto alle indicazioni del legislatore la casa di cure ha provveduto ad instaurare convenzione triennale con il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ ARNAS Civico di Palermo per assicurare la continuità assistenziale a quei neonati non trattabili presso il nostro centro.
13. Dimissione
Le dimissioni per il parto spontaneo avvengono sempre in maniera precoce, laddove le condizioni della mamma e del neonato non lo impediscano, solitamente dopo le 48 ore dalla nascita per il parto spontaneo e in terza giornata per il parto cesareo.
Alla dimissione o per appuntamento vengono effettuati lo screening metabolico, lo screening audiologico, e lo screening oftalmico.
Le dimissioni della mamma vengono effettuate dal ginecologo di turno che redige relazione del percorso assistenziale, effettua le prescrizioni di tipo farmacologico, alimentare, e igienico sanitario orientate al mantenimento del benessere materno e alla prevenzione di infezioni.
Le dimissioni del neonato, sono a cura della pediatra che effettua un colloquio con le mamme ed i papa al fine di chiarire eventuali dubbi irrisolti circa la gestione del neonato, le informa su tutto ciò che e necessario sapere per vivere con serenità i primi momenti di difficoltà che si possono presentare e rilascia una relazione di dimissione con consigli utili al mantenimento del benessere del neonato (come ad es. le buone prassi igieniche per la prevenzione delle infezioni, alimentazione, gestione ritmo sonno-veglia ecc..).
Nei casi in cui lo ritenga opportuno la pediatra inviterà i genitori a monitorare dalle situazioni dalla stessa ritenute rilevanti o ad effettuare un ulteriore controllo per problematiche di lieve entità come ad esempio quelle relative al peso.
Il reparto si fa carico inoltre di effettuare prenotazione di consulenze in altri presidi e ove fosse necessario di trasportare il neonato, con servizi interni, a visite o consulenze presso altri nosocomi.
Per le mamme al primo figlio cui ancora non e stato assegnato un pediatra di libera scelta, o per le mamme in situazione socio economica disagiata, la casa di cura ha intrapreso una collaborazione con alcuni pediatri di libera scelta presenti sul territorio che si sono offerti, di accogliere gratuitamente i neonati per una prima visita ad una settimana circa dalla dimissione.
La casa di cure inoltre si fa carico di favorire l'integrazione con i servizi territoriali in casi di grave disagio sociale provvedendo in prima istanza ad interagire con le strutture preposte quali i SERT per il trattamento delle tossicodipendenze, i servizi sociali del comune, e le strutture protette per le donne in difficoltà.
14. Sostegno
Per quanto riguarda la gestione di eventi ad alto impatto emotivo quali ad esempio eventi luttuosi, la casa di cura cerca nel limite delle sue competenze e possibilità di assicurare sostegno religioso, e riservatezza attraverso l’adozione di provvedimenti di riduzione degli stress emotivi.
Allocazione in stanza riservata, e consulti con professionalità di riferimento quali psicologi ecc.
15. Risorse (umane – formazione - strumentali –)
Il personale messo a servizio dei reparti di ostetricia e ginecologia segue l’evento nascita nella sua interezza, assistendo la gestante sin dal suo primo accesso. Questo processo agevola l’istaurarsi di rapporti oltre che professionali anche personali tra l’equipe la gestante e il suo nucleo familiare.
L’equipe della struttura rimane a disposizione della mamma anche nella fase successiva alla dimissione, invero viene indicato un giorno nel quale la stessa può recarsi presso la struttura per avere ulteriori chiarimenti o informazioni.
BENI STRUMENTALI:
Il reparto dispone di ecografi, cardiotocografi, cardiomonitor, e tutte le attrezzature necessarie sia alla gestione del parto fisiologico e cesareo che delle emergenze ostetriche, sono presenti inoltre a tutti i presidi posturali utili a garantire alla gravida la massima libertà durante il periodo del travaglio.
Il nuovo reparto di neonatologia dispone inoltre di attrezzature di ultima generazione, di un nuovo impianto di climatizzazione e trattamento dei volumi d’aria, di un nuovo impianto di distribuzione dei gas medicali e di aspirazione del vuoto, e presente inoltre un impianto di controllo dei neonati con telecamere ad alta risoluzione che consente la sorveglianza attiva da una postazione presidiata.
CONTROLLI.
La casa di cure adotta a sorveglianza della propria attività sanitaria un calendario di controlli atto a garantire la salubrità degli ambienti e il perfetto funzionamento delle attrezzature e delle tecnologie sanitarie.
Controlli microbiologici: vengono effettuati in base ad una calendarizzazione su pareti e superfici dei vari reparti di degenza, e nelle aree critiche quali i locali del complesso operatori e del blocco parto, e nel reparto di neonatologia,
Controlli sugli alimenti: Vengono applicati i controlli pertinenti al controllo della qualità dei cibi distribuiti nel rispetto del manuale HACCP adottato.
Controlli chimico-fisici: vengono eseguiti periodicamente i controlli attinenti all’idoneità degli ambienti di lavoro quali ad esempio controllo dei volumi d’aria, microclima, gas anestetici e conte particellari.
Controlli Batteriologico :Vengono applicati i controlli previsti dal piano triennale per il controllo della legionella.
Impianti ed attrezzature:
Tutti gli impianti e le attrezzature della casa di cure sono sottoposte a verifiche periodiche di funzionamento a seconda delle loro specifiche tecniche ( manutenzioni ordinarie, verifiche elettriche, tarature ecc.)
Tale attività viene svolta da parte di aziende certificate con le quali sono stipulati contratti di manutenzione.
Le risultanze dei controlli vengono portate a conoscenza per un attenta valutazione al gruppo operativo per la prevenzione delle infezioni ospedaliere ed al comitato rischio clinico.
FORMAZIONE:
La Casa di Cure adotta annualmente un piano di formazione ricercando le tematiche di maggiore interesse per la crescita professionale di chi opera al suo interno, come quelle legate alla gestione delle emergenze.
Il personale è formato annualmente circa le pratiche di primo soccorso attraverso i corsi di Bls-d e Pbls inoltre settimanalmente a gruppi vengono eseguite esercitazioni riguardante le gestioni delle emergenze materne e neonatali.
A seguito dei corsi vengono rilasciati attestati in duplice copia una rimane presso la struttura e una viene consegnata al professionista.
16.Indicatori di processo
Il processo definito percorso nascita viene monitorato attraverso un attenta attività di interviste giornaliere ai degenti, ed alla somministrazione di un questionario di gradimento gestito dal servizio qualità
Indicatori monitorizzati.
• numero nati con apgar < 5 a 5;
• numero anestesia epidurale per parto spontaneo;
• numero di Tc secondo le classi di Robson;
• numero di episiotomie;
• numero di lacerazioni di terzo e quarto grado;
• numero di donne che necessitano di trasfusioni nelle 48 ore successive al parto;
• numero nati con Tc;
• numero neonati trasferiti in terapia intensiva;
numero dei neonati trasferiti dal nido al reparto di Neonatologia della Casa di Cure;
. casistica patologie neonatali trattate;
• percentuale di neonati dimessi con alimentazione esclusiva al seno;
• percentuale di neonati attaccati al seno entro due ore dalla nascita;
. monitoraggio soddisfazione utentea cura del responsabile qualità.
17.Reclami
Per ciò che concerne i reclami essi sono gestiti da una procedura cui fa capo il servizio qualità della Casa di Cure.