A maggio del 2014 il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) dell’Ospedale Versilia (ex ASL 12 Viareggio e attuale ASL NordOvest) ha iniziato a sperimentare la check list realizzata a livello nazionale per incrementare i livelli di sicurezza delle cure nel percorso clinico della procreazione medicalmente assistita.
Dall’analisi FMEA, effettuata in modalità focus group con la partecipazione dei vari partner del progetto,tra cui il ns Centro, le criticità maggiori emerse sono risultate essere legate alle seguenti fasi:
-Prenotazione e accettazione della coppia
-Identificazione e rintracciabilità
-Percorso del farmaco
L’analisi FMEA ha inolre messo in evidenza che con una cheklist si potevano ridurre: rischi di mismatching del paziente, rischi di mismatching del materiale biologico, rischio di mancata compilazione del consenso informato alla procedura e all’anestesia. La scelta degli alert è stata dettata da criticità nella comunicazione tra medico e paziente rispetto ai rischi correlati al percorso PMA e in particolare a quello farmacologico (gestione del percorso farmacologico per quanto concerne le variazioni di dosaggio in relazione alle variazioni dello stato clinico della paziente).
La prima sperimentazione degli strumenti, di livello nazionale, è avvenuta come segue:
-durata della sperimentazione: 30 gg
-luogo della sperimentazione : 3 regioni partner del progetto Piemonte, Toscana, Puglia di cui 1 azienda privata accreditata e 3 aziende sanitarie pubbliche, tra cui la ns struttura.
-valutazione: tramite questionario di somministrato agli operatori che hanno preso parte agli interventi durante il periodo di sperimentazione.
A conclusione del progetto nazionale, il Centro Gestione Rischio Clinico della Toscana ha deciso di mettere a punto una pratica di sicurezza per il percorso PMA attivando un tavolo di lavoro regionale che ha visto coinvolti i principali centri regionali e professionisti esperti della materia:
-AOU Careggi
-AOU Senese
-ex Azienda 12 Viareggio ora ASL NordOvest di cui fa parte la ns. PMA
-Centro Florence
-Centro Demetra.
Il tavolo ha lavorato alla modifica sia della Checklist di sala operatoria che del relativo manuale d’uso e Alert proposti dal tavolo nazionale per adattarli al contesto regionale e definire i requisiti della pratica di sicurezza da implementare dopo un congruo periodo di sperimentazione (4 mesi) .
La Checklist è stata sperimentata nei seguenti centri: Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, ex ASL12 Viareggio, Centro Florence, Centro Demetra; gli strumenti di contenimento del rischio individuati e utilizzati sono stati i seguenti:
-Check list di sala operatoria per PMA
-Alert per la sicurezza del paziente e delle cure
-Alert per il professionista
Nei quattro mesi i centri coinvolti hanno compilato 485 Checklist. A fine della sperimentazione è stato somministrato a tutti gli operatori che hanno partecipato alla sperimentazione un questionario di valutazione rispetto all’usabilità dello strumento e alla sua funzionalità nella pratica clinica. Su tutte le checklist compilate è stata effettuata anche una analisi della compliance al fine di rilevare gli item più critici dal punto di vista della compilazione e apportare quindi le necessarie modifiche allo strumento.
La checklist approvata in via definitiva è accompagnata da un manuale d’uso e si compone di 6 blocchi informativi:
1-Testata: vi si trova il primo item operativo, cioè la scelta tipo di intervento che deve essere effettuato;
2- Composizione equipe e etichette identificative pazienti
3- Attività da verificare prima della procedura
4- Attività da verificare dopo la procedura
5- Chiusura della checklist
Al fine di una diffusone capillare in ambito ostetrico-ginecologico, in data 20 ottobre di quest'anno, il Centro GRC ha trasmesso a tutti i CRM e ai Direttori Sanitari delle aziende sanitarie toscane la scheda tecnica della pratiche per la sicurezza in PMA con i rispettivi allegati.