Vengono di seguito dettagliate le peculiarità delle due tipologie di trasporto STAM e STEN.
Lo STAM è un trasporto:
- in Emergenza, qualora la donna gravida presenti condizioni cliniche critiche (da attivare in un tempo massimo indicativo di 30’);
- in Urgenza, se la donna gravida presenti condizioni cliniche patologiche o minacci un parto a rischio, anche se non imminente (da attivare con tempistiche indicative che possono essere oltre i 30’).
Il trasferimento verso il centro di II livello Ostetrico o Neonatale (a seconda della patologia emergente, che può essere prevalentemente materna o fetale), viene organizzato sotto la responsabilità del medico richiedente della struttura di Ostetricia e Ginecologia che ha in carico la paziente ed il presupposto imprescindibile per l’effettuazione è l’accordo tra medico richiedente e medico accettante.
In particolare, il medico richiedente:
- stabilisce la necessità di trasferimento;
- effettua la previsione del rischio di complicanze durante il trasporto, per escludere eventuali controindicazioni;
- sulla base delle condizioni cliniche della paziente, inquadra lo STAM come trasporto in Emergenza o Urgenza.
Una volta ottenuto il consenso al trasporto:
- effettua la richiesta alla Centrale Operativa 118 territorialmente competente;
- contatta il centro di II livello (Hub) indicato dalla Centrale Operativa 118;
- consegna la documentazione clinica della paziente all’Equipe individuata per il trasporto ed invia al centro Hub ricevente la documentazione eventualmente mancante.
Il personale dell’Equipe territoriale viene messo a disposizione dal centro richiedente; laddove non disponibile, a seguito della definizione di appostiti protocolli, potrà essere richiesto alla Centrale Operativa 118 l’invio di mezzi di soccorso avanzato (MSA) o mezzi di soccorso avanzato di base (MSAB).
La richiesta alla Centrale Operativa 118 di utilizzo di un MSA o MSAB deve essere sempre accompagnata dalla comunicazione di impossibilità all’accompagnamento a firma del medico richiedente.
L’Equipe di trasporto di Emergenza è composta da:
- medico anestesista rianimatore
- infermiere di area critica
- ginecologo e/o ostetrica.
L’Equipe di trasporto di Urgenza è composta da:
- soccorritori volontari del mezzo di soccorso di base (MSB)
- ostetrica.
L’Equipe di trasporto:
- provvede alla stabilizzazione della paziente e/o la completa prima del trasporto
- ottiene il consenso al trasporto
- acquisisce la documentazione clinica disponibile
- segnala alla Centrale Operativa 118 la necessità di allertamento del servizio STEN in caso di trasporto in continuità di soccorso, al fine di abbreviare il tempo di trasferimento del neonato dopo la nascita
- affida la paziente al medico accettante trasmettendone le consegne
- chiede alla Centrale Operativa 118 di deviare verso l’ospedale più idoneo e vicino, qualora insorgessero complicazioni durante il trasporto.
Un analogo protocollo operativo analizza nel dettaglio le attività di trasporto neonatale in emergenza/urgenza (STEN).
Lo STEN è rivolto a neonati critici di età compresa tra 0 e 28 giorni di vita che necessitano di interventi non effettuabili nel centro in cui sono nati o in cui siano stati condotti dopo la nascita (per accesso diretto da parte della famiglia). Laddove sia possibile prevedere le suddette necessità prima del parto, la donna gravida deve essere direttamente indirizzata al centro idoneo, privilegiando in ogni modo la modalità di trasporto in utero.
Nel caso in cui i neonati presentino caratteristiche di criticità clinica e/o di emergenza/urgenza, è previsto che i professionisti sanitari del centro di I livello, debbano:
- iniziare la stabilizzazione del neonato secondo le procedure condivise nei “corsi di stabilizzazione del neonato critico”;
- contattare la Centrale Operativa 118 territorialmente competente per l’attivazione dello STEN, fornire tutte le informazioni circa le caratteristiche del soggetto ed inviare la documentazione richiesta;
- concordare il trasferimento con la TIN del centro ricevente, fornendo tutte le notizie sul caso;
- collaborare con gli operatori STEN giunti sul luogo, passando le adeguate consegne e, se necessario, intervenendo attivamente nelle ulteriori procedure di stabilizzazione.
Le Equipe di trasporto STEN sono costituite da medici ed infermieri professionali appartenenti alle TIN presenti nella Regione Piemonte, che espletano l’attività di trasporto neonatale per conto dell’ente di appartenenza.
Le attività di trasporto STAM e STEN dovranno essere monitorate al fine di valutarne la frequenza, il rispetto delle indicazioni cliniche per l’utilizzo di tale sistema di trasporto, gli esiti, gli eventi avversi ed eventuali aree di inappropriatezza o con margini di miglioramento.