Per raggiungere gli obiettivi prefissati si è resa necessaria la realizzazione di due proposte complementari:
¿¿ Un progetto formativo aziendale rivolto agli operatori del settore materno infantile.
¿¿ Un progetto formativo rivolto alle gestanti inserito nell’ambito del corso di accompagnamento alla nascita.
A- PROGETTO FORMATIVO RIVOLTO AGLI OPERATORI
É stato progettato e realizzato un corso di aggiornamento realizzato come progetto formativo aziendale nel contesto della
programmazione annuale che ha coinvolto diversi servizi e operatori di varie qualifiche professionali. La formazione degli operatori
rappresenta un elemento fondamentale per la possibilità di gestione dell’emergenza e per l’ottimizzazione del tempo a disposizione per la sua risoluzione.
PIANIFICAZIONE:
¿¿ Definizione degli obiettivi del corso di formazione:
Il corso di aggiornamento riservato agli operatori del settore materno infantile, si prefissava l’obiettivo di aggiornare le competenze per
essere pronti a sostenere, assistere e consigliare la donna all’interno del percorso nascita, in un cammino verso un processo di
maturazione, consapevolezza e partecipazione attiva ad un evento fisiologico.
Gli obiettivi specifici erano:
Integrare, ampliare e condividere le conoscenze rispetto ai metodi e agli strumenti per l’accompagnamento alla nascita.
Individuare modelli utili per migliorare le attività assistenziali nel parto a basso rischio, favorendo la partecipazione attiva
della donna.
Analizzare le responsabilità e le modalità per gestire il rischio insito nell'assistenza al parto naturale.
Consentire agli operatori di essere in grado di intervenire, ciascuno in base alle proprie competenze, in caso di distocia
di spalla, attivando una sequenza operativa logica, basata sulla revisione della letteratura scientifica esistente
sull’argomento, sulle prove di efficacia, sulla sequenza temporale e sul criterio dell’invasività crescente nell’esecuzione delle manovre.
Condividere gli strumenti per la gestione del rischio specifico.
¿¿ Determinazione delle risorse da impiegare:
Per la realizzazione del corso è stato necessario invitare un gruppo di docenti esperti, ci si è avvalsi della partecipazione aggiuntiva di
consulenti esterni all’Azienda, appartenenti a varie discipline (ginecologi, ostetrici e pediatri) per poter ampliare l’offerta formativa e
per meglio trattare gli argomenti del corso.
¿¿ Pianificazione delle attività e della tempistica di esecuzione:
Il corso, basato su buone pratiche di evidenza scientifica, risulta strutturato in 2 giornate formative ed è stato articolato in moduli, per
un totale di 16 ore di formazione teorica e di attività didattica attiva e interattiva.
Attività di formazione teorica: nel rispetto degli obiettivi prefissati, la formazione teorica ha riguardato la trattazione dei seguenti
argomenti:
1. Le modalità per attuare un’assistenza efficace all’interno del percorso nascita.
2. Metodi per favorire la partecipazione attiva della donna.
3. Analisi delle attuali modalità di partorire e di gestire il parto.
4. Analisi delle modalità per poter gestire il rischio insito nell'assistenza al parto naturale.
5. Il risk management in ambito ostetrico.
6. Le responsabilità nell'assistenza alla nascita.
7. La distocia delle spalle e le manovre previste dalla sequenza HELPERR.
Attività di formazione pratica: ha previsto l’aggiornamento delle competenze possedute dagli operatori rispetto a:
1. L’accompagnamento alla nascita attiva.
2. La possibilità per la donna di muoversi liberamente durante il travaglio come risposta fisiologica al dolore.
3. L’allenamento al movimento corporeo in gravidanza per meglio affrontare il travaglio e parto.
4. Le posizioni libere: verticali, sedute, accovacciate, in ginocchio, asimmetriche che si possono far assumere alla donna.
5. Le posizioni di: Mc Roberts, la posizione a carponi, “all four” di Ina Mae Gaskin, la postura di Walcher, la sequenza della Harder.
B- PROGETTO FORMATIVO RIVOLTO ALLE GESTANTI
L’iniziativa è stata realizzata all’interno della struttura consultoriale, utilizzando la sala prevista per le attività del gruppo di
accompagnamento alla nascita, ed ha coinvolto il personale operante nel servizio.
PIANIFICAZIONE:
¿¿ Definizione degli obiettivi del progetto:
Fornire un programma di educazione alla salute che possa far acquisire alle partecipanti, le conoscenze teoriche e gli strumenti
pratici per essere in grado di vivere il travaglio/parto da protagoniste, essendo in grado di collaborare con l’equipe assistenziale in caso di necessità.
Gli obiettivi specifici:
Realizzare un incontro teorico-pratico per le gestanti che possa tornare utile al momento dell’espletamento del parto.
Nell’ambito della programmazione del corso di accompagnamento alla nascita, offrire alla donna la possibilità concreta di raggiungere la conoscenza e l’accettazione dei propri limiti e di sviluppare la fiducia nelle proprie capacità psico-corporee.
¿¿ Determinazione delle risorse da impiegare
Per la realizzazione della proposta formativa ci si è avvalsi delle professionalità esistenti nella U.O. e della collaborazione offerta
volontariamente dagli operatori a supporto dell’iniziativa.
¿¿ Pianificazione delle attività e della tempistica di esecuzione
Il corso, basato su buone pratiche di evidenza scientifica, risulta strutturato in 2 parti: una teorica e una pratica, inserite nelle attività
previste per l’accompagnamento alla nascita.
Attività di formazione teorica: utilizzando delle tavole illustrate, poster e diapositive, appositamente predisposte e selezionate, contenenti illustrazioni non traumatizzanti e contenuti di facile comprensione per il gruppo, sono state trasmesse le seguenti informazioni:
1. Cenni di anatomia e fisiologia del corpo femminile.
2. Le modificazioni fisiologiche del corpo in gravidanza.
3. L’accrescimento fetale.
4. Il travaglio di parto e le sue caratteristiche.
5. Le modalità dell’espletamento del parto.
6. Le possibili complicanze.
7. Le dotazioni di sicurezza delle strutture sanitarie.
8. La preparazione del corpo e la partecipazione all’evento parto.
Attività di formazione pratica: è consistita nel dedicare una parte del tempo a disposizione, all’apprendimento delle attività di rilassamento e all’esercizio fisico, propedeutico all’assunzione delle posture libere durante il travaglio e il parto. I diversi esercizi sono stati dapprima illustrati nel dettaglio e successivamente sono stati eseguiti dalle componenti del gruppo con l’osservazione diretta del trainer. In questa fase le gestanti, grazie all’applicazione integrata di varie tecniche di allenamento, hanno acquisito più strumenti da poter utilizzare al momento dell’avvio del travaglio. Nello specifico, le partecipanti hanno acquisito le seguenti competenze rispetto a:
1. L’allenamento al movimento corporeo in gravidanza per meglio affrontare il travaglio e parto.
2. La libertà di muoversi liberamente durante il travaglio come risposta fisiologica al dolore.
3. La possibilità di partorire in posizioni alternative alla litotomica.
4. Le posizioni libere: verticali, sedute, accovacciate, in ginocchio, asimmetriche che si possono far assumere alla donna.
5. Le posizioni di: Mc Roberts, la posizione a carponi, “all four” di Ina Mae Gaskin, la postura di Walcher, la sequenza della Harder.
L’attività formativa è stata integrata all’interno delle attività previste per il corso di accompagnamento alla nascita, la tempistica per la
realizzazione del corso complessivamente è di circa 4 mesi e prevede un incontro alla settimana della durata di circa 3 ore.