A) PARTO NATURALE
Durante la gravidanza il personale sanitario che assiste la donna è tenuto a fornire informazioni relativamente alla possibilità per la gestante di essere accompagnata, durante il travaglio e il parto, da una persona di fiducia a sua scelta.
La richiesta viene effettuata tramite apposito modulo, riportante anche una dichiarazione di Manleva, che dovrà essere firmato sia dalla gestante che dall’accompagnatore, ed autorizzato dal Responsabile della UO di Ginecologia e Ostetricia. L’accompagnatore deve essere, inoltre, istruito sul corretto comportamento da tenere in Sala Parto tramite apposita informativa, che dovrà essere firmata per presa visione e accettazione integrale.
Durante la fase di travaglio e parto l’accompagnatore è tenuto a limitare gli spostamenti, e ad attenersi scrupolosamente alle indicazione del personale della U.O.
In osservanza alle disposizioni vigenti in tema di prevenzione e controllo delle infezioni associate all’assistenza, l’accompagnatore indosserà i presidi (camice, sovrascarpe, ecc.), messi a disposizione dal Personale della Sala Parto.
B) PARTO CON TAGLIO CESAREO
E’ prevista la possibilità, per coloro che ne facciano richiesta, di assistere al parto cesareo in Sala operatoria, in casi selezionati:
•parto cesareo in elezione e/o casi in cui gli operatori non ravvisino caratteri di urgenza e/o di emergenza, anche se non elettivi
•età gestazionale > 36 settimane
Criteri di esclusione:
•taglio cesareo in regime di urgenza e/o di emergenza
•età gestazionale < 36 settimane
•taglio cesareo in anestesia generale
La richiesta viene effettuata tramite apposito modulo, che dovrà essere firmato ed autorizzato secondo le stesse modalità indicate precedentemente per l’ingresso in Sala Parto. Anche in questo caso l’accompagnatore verrà istruito sul corretto comportamento da tenere in Sala Operatoria, tramite informativa opportunamente firmata per presa visione e accettazione integrale.
L’accompagnatore:
-deve effettuare lavaggio mani e vestizione con cappellino, mascherina, camice, soprascarpe e guanti, in una stanza all’esterno della sala operatoria;
-può accedere in sala operatoria solo quando siano state completate tutte le fasi preliminari e anestesiologiche e dopo incisione della cute, per avere la sicurezza che la paziente non abbia sensazioni dolorifiche che possano allarmare l’accompagnatore;
-viene collocato, seduto su apposito sgabello, in posizione obliqua e vicina al capo della donna, senza avere quindi visione del campo operatorio, che sarà nascosto da un telo a tenda;
-deve osservare tutte le indicazioni del personale di sala (tra cui, nel caso, quella di lasciare la sala operatoria in qualsiasi momento);
-non deve ostacolare le procedure anestesiologiche e chirurgiche;
-può, in qualsiasi momento, chiedere di uscire.